Una straordinaria Anna Fenninger vince anche il secondo gigante di Åre e balza in testa alla Coppa del Mondo!

L’austriaca ha vinto anche il secondo gigante femminile di Coppa del Mondo di Åre dopo quello di 24 ore fa ma in maniera completamente diversa, ossia difendendo il primato che aveva conquistato nella prima metà gara mentre ieri aveva dovuto risalire dalla settima posizione. Fenninger è al settimo successo in Coppa del Mondo, il sesto in gigante, il terzo stagionale tutti tra i pali larghi e oggi, non facendosi minimamente spaventare dalle uscite di coloro che erano subito dietro di lei nella prima manche, ossia la francese Anémone Marmottan e la slovena Tina Maze, ha preceduto di 61 centesimi la tedesca Viktoria Rebensburg, che dopo il bronzo olimpico torna sul podio in Coppa del Mondo sul finire di una stagione estremamente travagliata per lei dopo il terzo posto di inizio inverno a Sölden. Terza a 68 centesimi la svedese Jessica Lindell-Vikarby che sta difendendo coi denti dall’assalto di Anna il primato nella classifica di specialità, le rimangono solo 14 punti sull’austriaca, l’unica che la può ancora insidiare.

Ma soprattutto Fenninger scavalca la tedesca Maria Riesch in vetta alla classifica generale di Coppa del Mondo per soli 7 punti: 1151 contro 1144, alla bavarese non è bastato rimontare dal ventiduesimo posto della prima frazione al decimo finale e domani deve assolutamente centrare punti pesanti in slalom se vuole tornare davanti e non di poco. Quarta l’altra austriaca Eva-Maria Brem che come ieri ha fatto il miglior tempo nella seconda metà gara ma ha recuperato “solo” quattro posizioni finendo a 12 centesimi dal podio. Quinta la svedese Maria Pietilä-Holmner che anche senza vittoria sta portando a termine la miglior stagione della sua carriera, nona la norvegese Nina Løseth. Tra le delusioni, ventitreesima l’austriaca Kathrin Zettel, che quest’anno nelle seconde manche a parte quella dello slalom olimpico non va neanche a spingerla, e la statunitense Mikaela Shiffrin, ventiquattresima.

Capitolo Italia: il gigante continua a essere nettamente la miglior disciplina per le azzurre anche se il podio continua a non arrivare. A Lienz ne avevamo sette nelle sedici, stavolta sette nelle ventisette ma va benissimo lo stesso. Sesta Manuela Moelgg, mai così bene tra i pali larghi dal quarto posto di Soldeu del 12 febbraio 2012, in mezzo tanti, troppi problemi fisici: è lecito chiedersi dove sarebbe arrivata Manu anche solo con la metà dei guai alla schiena avuti in carriera. Settima Nadia Fanchini, in attacco come ieri ma con tanti piccoli errori, idem una comunque buona Federica Brignone, ottava, sedicesima Denise Karbon, diciannovesima Francesca Marsaglia, ventunesima Nicole Agnelli, ventisettesima Michela Azzola. Le prime cinque si qualificano per le finali di Lenzerheide dove se starà bene ci sarà anche l’iridata juniores Marta Bassino (Brignone nona, Fanchini quattordicesima, Moelgg diciottesima, Karbon ventunesima e Marsaglia ventiduesima), le ultime due ottengono i primi punti in gigante in Coppa del Mondo e per Nicole sono anche i primi punti in assoluto con la top 20 sfiorata di 2 centesimi alla quinta gara nel Circo Rosa.