Viktoria Rebensburg vince il gigante di St. Moritz, a Eva-Maria Brem la coppa di specialità, a Lara Gut quella assoluta

Viktoria Rebensburg vince il gigante di St. Moritz, a Eva-Maria Brem la coppa di specialità, a Lara Gut quella assoluta
Info foto

Getty Images

Sci AlpinoSci alpino femminile

Viktoria Rebensburg vince il gigante di St. Moritz, a Eva-Maria Brem la coppa di specialità, a Lara Gut quella assoluta

Si conclude nel più emozionante dei modi la 50a edizione della Coppa del Mondo femminile falcidiata da infortuni, ritiri e anni sabbatici ma che ha visto le “superstiti” darsi sempre splendidamente battaglia.

Qui il risultato completo e l'analisi della gara e le classifiche finali di Coppa del Mondo!

A vincere il gigante di chiusura a St. Moritz è stata Viktoria Rebensburg, grande specialista in rimonte nella seconda manche. Stavolta la bavarese era ottava a metà gara ma ha sfoderato probabilmente la miglior manche della sua vita rifilando quasi un secondo a tutte e conquistando il suo tredicesimo successo in Coppa del Mondo, l’undicesimo in gigante, il terzo stagionale. Ma questa manche monstre non le è bastato per portarsi a casa la coppa di specialità che invece viene salvata per un soffio da Eva-Maria Brem. L’austriaca, in testa a metà gara, in caso di vittoria della tedesca doveva arrivare quarta ed è arrivata, appunto, quarta e ha conquistato per soli 2 punti ma soprattutto precedendo di soli 4 centesimi la quinta, che è la canadese Marie-Michele Gagnon.

Una coppa meritata per l’austriaca che da quando è stata esclusa dal quartetto olimpico di Sochi 2014 ha una costanza di rendimento impressionante nella specialità: a parte quello dei Mondiali di Vail/Beaver Creek, nel quale non terminò la prima manche, in 19 giganti di Coppa del Mondo Eva-Maria non è mai uscita dalle prime dieci finendo 11 volte sul podio, tre delle quali vincendo. La coppa delle porte larghe resta in Austria per il terzo anno consecutivo e Brem ha rimpiazzato degnamente l’infortunata Anna Fenninger. Seconda nella gara di oggi a 46 centesimi da Rebensbug si è piazzata Taïna Barioz, al miglior risultato in carriera e al secondo podio dopo il terzo posto nel gigante di Lienz del 28 dicembre 2009, la Francia torna tra le prime tre di un gigante femminile di Coppa dopo due anni, dalla piazza d’onore di Anémone Marmottan a Åre del 6 marzo 2014.

Tredicesimo podio stagionale, tanti quanti Lindsey Vonn, per Lara Gut, la ticinese è terza a 75 centesimi e riporta la Coppa del Mondo generale in Svizzera e nel Canton Ticino rispettivamente a 21 anni dal terzo trionfo di Vreni Schneider e a 28 dal secondo trionfo di Michela Figini. Quarta Brem a 1”16, quinta a 1”20 Gagnon che eguaglia il suo miglior risultato in gigante ottenuto proprio a St. Moritz il 12 dicembre 2010. Settima l’austriaca Michaela Kirchgasser, ottava la slovena Ana Drev e decima un’altra francese, Adeline Baud, che eguaglia il suo miglior risultato stagionale ottenuto ad Aspen il 27 novembre.

Si chiude in modo positivo la stagione per Federica Brignone, che chiude al sesto posto la gara di oggi e al quarto la classifica di specialità, e per Marta Bassino, nona. La valdostana finisce anche ottava nella classifica generale, dalle cui top 10 un'italiana mancava dal 2009, quando Nadia Fanchini fu nona. Come spesso è capitato nel corso dell’inverno le altre azzurre si sono perse nella prima manche e poi parzialmente riscattate nella seconda ma, a parte Brignone e Bassino, l’unica ad andare a punti è stata Nadia Fanchini, quindicesima, diciottesima Irene Curtoni che ha rimontato cinque posizioni col secondo miglior parziale (a 96 centesimi da Rebensburg!), diciannovesima Elena Curtoni, ventunesima Francesca Marsaglia, ventiquattresima Sofia Goggia. Una stagione comunque eccezionale per l’Italia femminile che colleziona non molte vittorie e podi, 3 e 10, ma un mare di piazzamenti tra le prime dieci, ben 70, che polverizza letteralmente il record precedente di 44 nella stagione 1993-1994. Appuntamento al prossimo 29 ottobre per il gigante femminile d’apertura della 51a Coppa del Mondo a Sölden.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
3
Consensi sui social

Più letti in scialpino

E' la vigilia del grande ritorno di Lindsey Vonn: Sono più veloce dei miei ultimi anni di carriera, non vedo l'ora

E' la vigilia del grande ritorno di Lindsey Vonn: Sono più veloce dei miei ultimi anni di carriera, non vedo l'ora

Sabato a Sankt Moritz, quasi 6 anni dopp l'ultima gara in CdM (era il 20 gennaio 2019 a Cortina), la regina della velocità di nuovo in pista per provare a stupire. Sento le farfalle nello stomaco, adoro questa sensazione e il mio ginocchio sta finalmente bene. Mi sto divertendo un mondo in questo periodo.