Come sta Marcel Hirscher? Frattura alla tibia e danno ai legamenti, ma non vede l'ora di tornare in moto

Non sono giorni facili per Marcel Hirscher, che mercoledì scorso ha patito un brutto infortunio con la sua Husqvarna da enduro, nel corso della quarta prova speciale della Red Bull Romaniacs, rally di specialità di scena nel cuore dei Carpazi, lungo oltre 600 km di gara.

Il fuoriclasse vincitore di otto Coppe del Mondo consecutive è caduto malamente e, come noto, è stato operato solo poche ore più tardi a Salisburgo, come ha spiegato lui stesso giovedì mattina. La frattura alla gamba sinistra è brutta, con la tibia coinvolta (e l'inserimento di chiodo e viti per stabilizzarla) e una lesione ai legamenti del ginocchio, ma le sue condizioni generali sono buone e, con il ritorno a casa, Marcel già ragiona su un futuro in moto che... gli piace da matti.

“Tornerò, ho troppa passione per questo sport”, le parole del salisburghese, che a quanto pare nella corsa in Romania stava viaggiando davvero ad alti livelli, in quello considerato dagli esperti il rally di enduro più difficile al mondo. Risalito dalla 60esima sino alla 26esima posizione, prima della caduta e del ritorno a casa, supportato dal fratello Leon e dalla storico fisioterapista che, dopo aver dovuto lasciare il Team Hirscher prima della chiusura della carriera del nativo di Annaberg, l'ha accompagnato in questa avventura.

Non era presente in Romania, ma ben conosce Hirscher proprio colui che l'ha avvicinato sempre più alle moto (anche in pista, basti pensare ai test al Red Bull Ring), il vincitore della Dakar 2018, il connazionale Matthias Walkner che ha parlato al “Kronen Zeitung” dopo l'infortunio del suo amico Marcel. “Una gara di sci dura solo due minuti, un giorno di gara in un rally cinque o sei ore. Se ti distrai un attimo, purtroppo succede sempre qualcosa rapidamente.

Marcel è andato forte il secondo giorno, lui è sempre molto ambizioso quando si tratta di agonismo. Recupererà presto”.