Coppa Europa: Holzmann sfrutta l'1 e fa il vuoto sulla "Aloch": Noel e super Liberatore inseguono dopo la prima

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Coppa Europa: Holzmann sfrutta l'1 e fa il vuoto sulla "Aloch": Noel e super Liberatore inseguono dopo la prima

A Pozza di Fassa il primo dei due slalom con tantissimi big di CdM: il francese rimane il favorito, pur dovendo recuperare 76 centesimi al tedesco. Il padrone di casa azzurro è terzo, fuori Vinatzer e Maurberger. Non è partito neppure Razzoli, dopo la positività che ha già colpito Tommaso Sala.

Uno spettacolo di altissimo livello, con tanti assi dello slalom che vedremo poi tra Alta Badia e Campiglio nei primi due slalom di Coppa del Mondo.

Su tutti Clément Noel, ad illuminare gli slalom di Coppa Europa a Pozza di Fassa sulla “Aloch”. Il francese piazza subito il secondo crono, pur partendo con il pettorale n° 16, in una manche d'apertura che vede il tedesco Sebastian Holzmann (vincitore della sua prima gara nel circuito continentale la scorsa stagione a Jaun) sfruttare al meglio il numero 1 e rifilare ben 76 centesimi di distacco al primo inseguitore, appunto il fuoriclasse transalpino che rimane comunque il favorito, pensando alla seconda manche fissata alle ore 13.

E in terza posizione ecco un bravissimo Federico Liberatore, lui fassano doc che si sente letteralmente a casa: terza posizione a 1”03 da Holzmann, nonostante lo stop di parecchie settimane nel periodo autunnale per risolvere i soliti guai alla schiena. Prima manche amara invece per alcuni dei big azzurri presenti, con Alex Vinatzer e Simon Maurberger che escono di scena (out oltre 50 atleti sui 120 partenti, tra cui giovani azzurri partiti con pettorali alti e decisamente attesi, parliamo di Bendotti, Canins, Saccardi, Canzio, Allegrini, Pizio), mentre Giuliano Razzoli non è partito dopo il caso di positività al test rapido anti Covid che, già nella giornata di ieri, aveva escluso dalla competizione Tommaso Sala. C'è preoccupazione in casa Italia, pensando soprattutto agli slalom di lunedì e martedì che apriranno la CdM.

Ha fatto molto bene Manfred Moelgg (al rientro dopo la positività al Covid), settimo a 1”45 dal vertice e non distante da Nordbotten, quarto a 1”11, e soprattutto da Nef (1”37) e Del Campo (1”42). Stefano Gross ha dovuto “arrangiarsi” con il numero 26, concludendo 11esimo a 2”08, buona la manche di Hans Vaccari che chiude nei 15, con 2”14 di distacco, e tra gli azzurri si piazzano nei trenta anche Gori (20esimo a 2”35) e Kastlunger, 29esimo a 3”84.

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