De Aliprandini e la consapevolezza di un risultato maturo: "Una conferma e un premio, sono felice"

Foto di Redazione
Info foto

2021 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

De Aliprandini e la consapevolezza di un risultato maturo: "Una conferma e un premio, sono felice"

Il primo podio in Coppa del Mondo di Luca, che riporta l'Italia del gigante là davanti dopo 5 anni, sempre sulla magica Gran Risa. La sua emozione... controllata.

Una giornata che non potrà dimenticare, sempre nel suo paese, otto mesi dopo la magia mondiale di Cortina.

Un altro secondo posto dal peso enorme, quello che oggi ha conquistato Luca De Aliprandini nel tempio del gigante, la Gran Risa che ha ospitato il terzo e quarto appuntamento di specialità nel giro di 24 ore. Quinto ieri, oggi il trentino ha coronato un lunghissimo inseguimento, quello al primo podio in Coppa del Mondo.

Solo Marco Odermatt è stato capace di stargli davanti, ma che impresa dell'azzurro che ormai è il punto di riferimento da anni di una squadra che ha sofferto tanto, ma ha trovato un leader vero, nel pieno della maturazione. Cinque anni dopo l'ultimo podio della nazionale di gigante, sempre sulla Gran Risa con la terza piazza che conquistò (decisamente a sorpresa) Florian Eisath, ecco De Aliprandini.

Meritato, meritatissimo: “Il primo obiettivo di questa stagione era essere costanti, perchè quando sei lì a giocartela sempre, prima o poi arriva – ha spiegato Luca ai microfoni di Rai Sport, con la solita lucidità – Nella prima manche ho sciato molto forte, nella seconda ho usato più la testa, sbatteva tanto ed era difficile, ma sapevo di avere vantaggio e ho cercato di non commettere errori. Una svolta? Più che altro una conferma e un premio”.

E l'Italia festeggia anche la seconda gara a punti di Filippo Della Vite, ottimo ventesimo in rimonta, con Giovanni Borsotti 22° e Simon Maurberger 25° a completare il mosaico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
255
Consensi sui social

Più letti in scialpino

Goggia e l'esempio di Brignone e Baggio, il lavoro a Soelden con Shiffrin e l'attesa per Beaver Creek

Goggia e l'esempio di Brignone e Baggio, il lavoro a Soelden con Shiffrin e l'attesa per Beaver Creek

La bergamasca ha ripreso a lavorare a pieno regime, ultime giornate di velocità in Austria prima della partenza per gli Stati Uniti. La vittoria di Federica sul Rettenbach, è il nostro faro e un'ispirazione per tutte le compagne, il ricordo dell'incontro con Roberto Baggio e un obiettivo chiarissimo: farsi trovare pronta alla prima discesa della Coppa del Mondo, il 14 dicembre sulla Birds of Prey.