Dopo 3 anni Kristoffersen sogna il ritorno alla vittoria in gigante a K. Gora, ma Odermatt è lì. Peccato De Aliprandini

Dopo 3 anni Kristoffersen. Peccato De Aliprandini
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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Dopo 3 anni Kristoffersen sogna il ritorno alla vittoria in gigante a K. Gora, ma Odermatt è lì. Peccato De Aliprandini

La prima manche sulla Podkoren vede l'asso norge anticipare di 15 centesimi il leader di CdM, poi c'è il vuoto con Meillard che spreca sul muro finale e Verdu fantastico terzo. L'azzurro di punta, veloce sino all'ultimo ripido, scivola nuovamente e paga un secondo e mezzo: ok Della Vite, male Vinatzer che non si qualifica.

Non vince da 3 anni in gigante, dalla doppietta firmata nel marzo 2022 proprio a Kranjska Gora, e su una pista che adora come la Podkoren ecco Henrik Kristoffersen tornare davanti, in vista di una 2^ manche (al via dalle ore 12.30) nella quale provare a cogliere un successo che riaprirebbe anche i giochi per la coppa di specialità.

Il problema, per il campionissimo norge, è che il diretto rivale è lì e parliamo naturalmente di Marco Odermatt, secondo a 15 centesimi da HK94 facendo il vuoto su tutti nel ripido finale, tranne proprio nei confronti di un Kristoffersen che, pur partendo con il n° 6 (in Slovenia hanno fatto un miracolo dopo pioggia e nevischio, ma la pista si è comunque presto segnata con tanto sale), rispetto al 4 di “Odi”, ha fatto manche parallela con il detentore della sfera di cristallo e del titolo olimpico, ma non di quello mondiale dopo l’amarezza di Saalbach.

C’è il vuoto alle spalle di questi due fuoriclasse, ma Joan Verdu con il 18 fa un mezzo miracolo, tenendo il ritmo del capoclassifica sino all’ultimo muro, dove lascia oltre mezzo secondo per un terzo crono a 0”52 che, da parte dell’andorrano, vale un’autentica rinascita.

Alexander Steen Olsen, in corsa per la CdM di gigante, parte a rilento e alla fine pagherà 81 centesimi, non sfruttando al meglio il numero 2; incollati al giovane norvegese ci sono un ottimo Favrot (+ 0”83) e un Meillard (+ 0”84) che era stato nettamente il più veloce sino all’ultimo intermedio, avendo ancora 2 decimi su Kristoffersen e più di 3 rispetto a Odermatt, ma ha sbagliato lasciando sul terreno oltre un secondo.

Bene, dopo le delusioni iridate, Lucas Pinheiro Braathen che parte col 16 e si salva alla grande, terminando 7° a 88 centesimi, vicino alla zona podio come Manuel Feller, che scende subito dopo il brasiliano ed è 9° a 1”04, ad un centesimo dall’ottava prestazione del suo compagno e neo campione del mondo Raphael Haaser, comunque ok con il pettorale 13 a chiudere davanti anche a Kranjec, di nuovo deludente (e aveva l’1 lo sloveno padrone di casa) pagando 1”06, Brennsteiner 11° a 1”32, Tumler (+ 1”33), Haugan (a 1”34), Zubcic (a 1”42), il belga Maes (+ 1”45) e Lukas Feurstein a 1”47, con Luca De Aliprandini 17esimo ex-aequo con Schwarz, con 1”49 di svantaggio.

Il trentino, però, è stato molto positivo per tre quarti di manche, rimanendo a 3 decimi dal leader, prima di scivolare nuovamente, ma questa volta in maniera più netta e grave, sul ripido conclusivo che gli è costato tantissimo.

Malissimo Alex Vinatzer che finisce a 3”40 e addirittura non coglie la qualificazione (34° tempo), così come Borsotti, in grave difficoltà da subito e rotolato ad oltre 4 secondi, mentre con una pista in quelle condizioni è stata quasi una mission impossible per Talacci e Pizzato (il padovano alla seconda presenza in coppa), rispettivamente a 4”29 e 5”05.

Assieme a De Aliprandini, ce l’ha fatta quindi solo Pippo Della Vite, partito con il n° 27 e discreto 22° a 2”18, con le possibilità di rimonta che ci sono eccome.

 

CLASSIFICA 1^ MANCHE GIGANTE MASCHILE KRANJSKA GORA

 

Henrik Kristoffersen in 1’10”73

Marco Odermatt + 0”15

Joan Verdu + 0”52

4° Alexander Steen Olsen + 0”81

5° Thibaut Favrot + 0”83

Loic Meillard + 0”84

Lucas Pinheiro Braathen + 0”88

8° Raphael Haaser + 1”03

9° Manuel Feller + 1”04

10° Zan Kranjec + 1”06

17° Luca De Aliprandini + 1”49

22° Filippo Della Vite + 2”18

34° Alex Vinatzer + 3”40

48° Giovanni Borsotti + 4”17

50° Simon Talacci + 4”29

54° Stefano Pizzato + 5”05

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