C'è pochissimo azzurro nel gigante di Kranjska Gora, per Della Vite ancora una speranza per le finali

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C'è pochissimo azzurro nel gigante di Kranjska Gora, per Della Vite ancora una speranza per le finali

Il 18° posto del bergamasco è l'unico piazzamento a punti nella sfida slovena, penultima della "regular season" prima di Hafjell. De Aliprandini, out in avvio di 2^ manche, vede allontanarsi il vertice di una classifica di specialità che lo vedeva in lotta almeno per la top five. Vinatzer in gravissima difficoltà tra le porte larghe.

Un gigante con pochissimo azzurro, con il solo 18° posto di Filippo Della Vite che è un brodino per l’Italia, anche se il classe 2001 bergamasco, che ha recuperato quattro piazze nella 2^ manche, si avvicina un po’ alla top-25 e tra due settimane, in quel di Hafjell, si giocherà l’accesso alle finali di Sun Valley.

Luca De Aliprandini era ancora una volta la speranza per un risultato di vertice, ma la scivolata sul muro finale nella prima manche (dopo aver già rischiato in un paio di occasioni, con il trentino che certamente non ha gestito bene sul sale della Podkoren le sue inclinazioni da brivido) è stata già letale e ha portato l’ex vice campione del mondo a giocarsi il tutto per tutto nella 2^, deragliando sul ripido iniziale.

Uno “zero” che costa la discesa dal 5° al 10° posto per Luca nella graduatoria di specialità, in una giornata che ha visto Alex Vinatzer non riuscire a qualificarsi, 34esimo a 3”40 da Kristoffersen e palesando tutte le difficoltà del periodo, specialmente in gigante, per il gardenese.

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