Faivre e la doppietta a 53 anni da Killy: "Che sorpresa". Pinturault a terra: "Non ho potuto farci nulla"

Se per l'Italia è stata la giornata perfetta con l'argento di Luca De Aliprandini, in casa Francia si esulta eccome per il secondo, clamoroso titolo mondiale di Mathieu Faivre, che dipinge d'oro anche il gigante dopo aver vinto, in maniera ancor più sorprendente, il parallelo di martedì scorso. Dall'altro lato, però, il capitano dell'Equipe de France, Alexis Pinturault, esce con le ossa rotte dalla gara che voleva più di tutte e non ha ancora conquistato in carriera: fuori in avvio di 2^ manche, dopo aver impressionato nella prima chiusa con 4 decimi di margine su De Aliprandini, il fuoriclasse di Courchevel ha mostrato tutta la sua delusione ai microfoni di Eurosport. “Sapevo che la quinta porta sarebbe stata difficile, ma ho poi toccato con lo scarpone e non ho potuto far nulla”.

Pinturault rischia di andarsene da Cortina senza titoli (seppur con l'argento in combinata e il bronzo in super-g), considerato che in slalom non parte tra i favoritissimi, mentre Faivre ricorderà questa rassegna iridata come la più incredibile della sua vita. Il 29enne di Isola 2000 ha scritto una pagina di storia dello sci francese, basti pensare che un “galletto” non vinceva il gigante iridato dal 1968, quando Jean-Claude Killy trionfò a Grenoble nella rassegna olimpica che, va ricordato, era valevole anche per i campionati del mondo. E proprio da quei giorni in cui la leggenda firmò una tripletta storica, nessun transalpino aveva più vinto almeno due titoli mondiali nello stesso evento.

E pensare che Faivre, in questa stagione, aveva ottenuto al massimo un 8° posto nel primo gigante di Santa Caterina Valfurva, ma i Mondiali sono proprio questi. “Già la top 5 della prima manche sarebbe stata soddisfacente per me – ha confessato Mathieu al microfono di Ettore Giovannelli, inviato di Rai Sport – E' una grande sorpresa. Alexis? Dispiace, ma lui ha già vinto tanto e sappiamo che i rischi per vincere fanno parte del gioco. Oggi evidentemente era la mia giornata”.

Ed è un Mondiale grandioso anche per Marco Schwarz, che tra l'altro avrà la sua carta principale nello slalom di domenica prossima, dopo aver già conquistato l'oro in combinata e uno straordinario bronzo in gigante, specialità nella quale il carinziano non è mai salito sul podio in CdM. “In realtà sapevo di andare forte anche in gigante, ma non l'avevo mai dimostrato in coppa. Oggi sono sceso tranquillo, anche perchè la mia gara è quella di domenica. Sono davvero felicissimo”.