Già decisi gli azzurri per la combinata: Paris, Casse, Kastlunger e Borsotti. E ci sarà anche Odermatt...

Eccoli qua, i quattro azzurri per il debutto della nazionale maschile nella rassegna iridata di Courchevel Méribel.

Se lunedì toccherà alle ragazze, ecco che martedì (stessi orari, con super-g alle ore 11.00 e slalom alle 14.30) ci sarà la combinata degli uomini, su “L'Eclypse” di Courchevel.

Quartetto “particolare” quello dell'Italia, con Dominik Paris e Mattia Casse che saranno in gara principalmente per testare la pista in chiave super-g, un gigantista come Giovanni Borsotti e quella che verosimilmente sarà la carta migliore, ovvero Tobias Kastlunger. Il classe '99 badiota, al debutto in un Mondiale seniores, potrà difendersi bene in super-g e poi puntare tutto sullo slalom (anche se sarà fondamentale chiudere abbastanza davanti per non trovare una pista già con segni importanti tra i pali stretti), lui che ha chiuso 3° e 5° nelle ultime due combinate dei campionati italiani assoluti.

Certo, i favoriti sono altri e tra questi chissà che non si inserisca Marco Odermatt: sì, il leader di CdM ha deciso di esserci, come già trapelava da qualche giorno, visto che il ginocchio sinistro risponde bene e l'idea iniziale del nidvaldese era proprio quella di cercare il suo primo titolo iridato già in combinata, specialità nella quale ha fatto benissimo sin da giovane, tanto da conquistare l'oro mondiale juniores a Davos 2018, e che avrebbe disputato anche in CdM se... non le avessero tolte tutte.

“Odi” sa farci anche in slalom, ma l'allenamento è stato pochissimo e sarà tutto da valutare il suo potenziale da medaglia, che certamente è “garantito” da Loic Meillard, la prima punta di casa elvetica. Swiss-Ski ha ufficializzato il quartetto che conterà su Stefan Rogentin, chiaramente focalizzato principalmente sul super-g, e Justin Murisier che sarà il classico outsider pure da zona podio.

La Norvegia, che ha dovuto rinunciare a Lucas Braathen, tra i potenziali favoriti prima di dover alzare bandiera bianca causa operazione di appendicectomia dello scorso giovedì, punterà su un terzetto con il “gemello” Atle Lie Mcgrath, temibilissimo per tutti visto che il feeling con questa disciplina c'è tutto dai tempi della Coppa Europa e sulle qualità del classe 2000 pure in super-g abbiamo avuto un bel saggio a Beaver Creek, ma anche Aleksander Aamodt Kilde, bronzo olimpico in carica che spesso sa arrangiarsi molto bene tra i pali stretti, e Adrian Smiseth Sejersted che, oggettivamente, non pare invece in grado di poter lottare per un risultato di primissimo livello.