Pinturault, una questione di cuore: è una festa indimenticabile a casa. "E' pazzesco sia successo dopo mesi difficili"

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Pinturault, una questione di cuore: è una festa indimenticabile a casa. "E' pazzesco sia successo dopo mesi difficili"

Alexis torna campione del mondo di combinata, 4 anni dopo Are, proprio nella sua Courchevel: le emozioni dell'asso transalpino, che ora fa paura anche in chiave super-g di giovedì...

Medaglia d'oro 4 anni fa in Svezia, argento (per 4 centesimi) nel 2021 a Cortina, di nuovo davanti a tutti quest'anno.

Alexis Pinturault e l'amore per la combinata, suggellato in maniera definitiva da uno dei trionfi più belli della carriera per il 31enne di... Courchevel, proprio la località che ospita le sfide maschili di questi campionati del mondo, con il traguardo dell'Eclypse, la splendida pista che parte dal Col de la Loze e arriva nell'esclusiva località dell'Alta Savoia, posto davvero a due passi dal cuore di una vita intera, l'hotel che la famiglia Pinturault gestisce da anni.

L'abbraccio con la moglie Romane, con Fabien Saguez, il tecnico che l'ha seguito per tanti anni, e decine di amici che hanno visto l'autentico “enfant du pay” conquistare il suo terzo titolo iridato (c'è anche quello del team event di Sankt Moritz 2017) proprio a casa. “E' incredibile che accada qui, a casa mia – le prime emozioni di Pinturault ai microfoni FIS – E' troppo bello vedere tutta questa gente tifare per me e la nazionale, è grandioso quanto successo, quello che speravo e volevo più di ogni altra cosa, ma era difficile pensarlo dopo mesi complicati”.

Un solo podio in stagione, proprio in quel super-g che è stato la chiave del successo, visto che questa mattina Alexis è stato grandioso piazzandosi 6 centesimi davanti a Marco Schwarz, che ha pagato poi l'errore finale in slalom per terminare appena un decimo alle spalle del campione transalpino: “Si tratta di un momento molto speciale – ha aggiunto poi il neo campione del mondo nell'intervista concessa a Francesca Marsaglia, inviata di Eurosport a Courchevel – Avevo questi Mondiali in testa da tanto tempo e oggi volevo solo dare il meglio, ma era difficile avere confidenza visto che ho fatto solo un podio in stagione.

Sono stato costante in entrambe le discipline, anche se ho fatto uno slalom buono ma non ottimo, probabilmente come Marco che ha fatto fatica nella parte finale. Iniziare il Mondiale in questo modo è semplicemente incredibile, ora so che giovedì in super-g potrò sciare veloce, ma sarà un'altra storia con tanti specialisti fortissimi”.

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Ufficiali anche le selezioni scandinave per i due slalom del week-end, con un quintetto femminile per la Norvegia e otto uomini con Kristoffersen (che sulla Levi Black ha vinto due volte e ottenuto il primo podio in CdM), McGrath, Haugan e Steen Olsen per un autentico squadrone, oltre alla prima di Remsoey. I Paesi Bassi di Hirscher anche con la giovane Kiara Derks, debutto di Madeleine Beck nel Liechtenstein.