Il re della Gran Risa è ancora Odermatt, cinquina da leggenda! Vinatzer, super rimonta da 8° posto

Il re della Gran Risa è??. Vinatzer, super rimonta da 8° posto
Info foto

GEPA Pictures

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Il re della Gran Risa è ancora Odermatt, cinquina da leggenda! Vinatzer, super rimonta da 8° posto

Il gigante dell'Alta Badia vede l'elvetico firmare una 2^ manche strepitosa (24 ore dopo la discesa sulla Saslong vinta), battendo Anguenot al primo podio per una grande favola e Steen Olsen, terzo. De Aliprandini chiude in top 15.

Nel punto più critico del muro della Gran Risa ha fatto capire a tutti, in un istante, che avrebbe vinto di nuovo lui risolvendo in un nano secondo il passaggio che aveva complicato le cose a tantissimi.

Il fenomeno assoluto, Marco Odermatt, che a 27 anni è già tra i più grandi della storia dello sci, si prende per la quinta volta in carriera uno dei giganti simbolo, quello dell’Alta Badia già suo nel 2021, 2022 e (con doppietta) nel 2023, arrivando a quota 41 timbri in Coppa del Mondo, uno in più rispetto a Pirmin Zurbriggen per diventare in solitaria l’elvetico più vincente di sempre.

E lo fa 24 ore dopo aver conquistato la discesa sulla Saslong, per un’abbinata clamorosa e leggendaria. Sono 25 successi tra le porte larghe, a -6 da Hirscher (poi c’è Stenmark…) che, tra l’altro, è l’unico che lo precede in termini di successi nella classicissima badiota, visto che il salisburghese ne ha infilate sei consecutive dal 2013 al 2018.

E il bello è che, dal 3° posto della prima manche a 19 centesimi da Zubcic, ma sciando con margine visto che non aveva praticamente allenamento in gigante nell’ultima settimana, “Odi” la vince in maniera nettissima, rifilando quasi 9 decimi a Léo Anguenot e Alexander Steen Olsen.

Il transalpino è favoloso secondo, a 85 centesimi dal campionissimo di Buochs, regalandosi in un colpo solo, a 26 anni, la prima top ten e il podio, recuperando sette piazze nella manche decisiva; il norge, al rientro dopo il problema al ginocchio pre Val d’Isère, ha sbagliato in uscita muro nella seconda quando era ancora in linea con Odermatt (oggi il vincitore di Soelden è parso l’unico a poter tenere il ritmo del padrone della CdM), ma ha salvato il 3° posto, a 88 centesimi dal vincitore, bruciando di 0”05 Zubcic che ha perso costantemente, lasciando 1”12 a Odermatt, nella discesa che contava di più dopo aver preceduto tutti questa mattina.

Sarà quarto con tanta amarezza il croato, che va detto si è anche trovato una nevicata sempre più intensa, davanti a Timon Haugan (+ 1”03), che conferma la quinta piazza della 1^ manche, per lui comunque buonissima, con McGrath 6° a 1”25 e Kranjec 7°, ma pagando la bellezza di 1”72 con un’altra manche abbastanza difficile.

E poi c’è Alex Vinatzer, che risale dal 24° all’8° posto (+ 1”94), con il 3° tempo di manche (il migliore è di Odermatt, of course) e tanta cattiveria per ripartire dopo due giganti difficili: dopo il 5° di Soelden è un gran risultato per il gardenese, che anticipa di 5 centesimi pure Henrik Kristoffersen, crollato dal 4° al 9° finale e che lascia pure il pettorale rosso a Odermatt per un punto.

La Francia piazza anche Favrot in top ten, con Pinturault che scende invece dal 14° al 23° posto, appena dietro a Pinheiro Braathen oggi deludente, se pensiamo che Anguenot col pettorale 24 (mentre il brasiliano aveva il 21) ha fatto quello che ha fatto, nonostante una pista che oggi ha “sofferto”.

Undicesimo il tedesco Grammel che si regala una grande domenica, dodicesimo Caviezel e poi c’è Luca De Aliprandini, 13esimo come a metà gara: attacca a tutta il trentino pure nella seconda, ma non basta per la quarta top ten consecutiva.

Dietro al secondo azzurro in classifica, troviamo i delusi Brennsteiner, Radamus e Meillard, con la Svizzera che vede anche uscire Tumler, mentre Schwarz, al primo gigante post infortunio, da 6° finisce 26° con una 2^ complicatissima.

E lunedì ci sarà il quarto slalom stagionale, che torna sulla Gran Risa dopo 4 anni.

 

CLICCA QUI PER IL RISULTATO COMPLETO DELLA GARA

 

GIGANTE MASCHILE – ALTA BADIA

 

Marco Odermatt in 2’31”45

2° Léo Anguenot + 0”85

Alexander Steen Olsen + 0”88

4° Filip Zubcic + 0”93

5° Timon Haugan + 1”03

6° Atle Lie McGrath + 1”25

7° Zan Kranjec + 1”72

Alex Vinatzer + 1”94

9° Henrik Kristoffersen + 1”99

10° Thibaut Favrot + 2”11

13° Luca De Aliprandini + 2”22

DNQ Hannes Zingerle

DNQ Simon Talacci

DNF1 Giovanni Borsotti

DNF1 Filippo Della Vite

© RIPRODUZIONE RISERVATA
136
Consensi sui social

Più letti in scialpino

Goggia in tribuna al Gewiss Stadium per la sua Atalanta, domani si viaggia verso St. Moritz, il luogo delle imprese folli

Goggia in tribuna al Gewiss Stadium per la sua Atalanta, domani si viaggia verso St. Moritz, il luogo delle imprese folli

Un paio di giorni tranquilli a casa per Sofia, questa sera allo stadio di Bergamo per assistere al 6-1 della Dea, squadra di cui è tifosissima, negli ottavi di Coppa Italia contro il Cesena. Ora la missione svizzera, con i due super-g su una pista dove ha trionfato tre volte (una in discesa con... una mano rotta).