Kilde esalta Odermatt: "Uno sciatore incredibile, oggi non potevo batterlo". Canada, che Mondiale...

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Sci Alpinocourchevel méribel 2023

Kilde esalta Odermatt: "Uno sciatore incredibile, oggi non potevo batterlo". Canada, che Mondiale...

Courchevel Méribel 2023: il commento degli altri protagonisti di una discesa che porta al norvegese il secondo argento di questa rassegna sulle nevi francesi. Alexander beffa Schwarz, che però si dice "felicissimo della mia crescita nella velocità, su questa pista mi sono trovato benissimo".

Le parole di elogio dei colleghi dicono tutto dell'immensa classe, ma anche di quanto sia apprezzato da coloro che sono i primi rivali, un grandissimo campione come Marco Odermatt, capace oggi, a soli 25 anni, di coronare già una carriera con il titolo più importante, quello mondiale in discesa che, probabilmente, affianca a livello di valore l'oro olimpico in gigante e la Coppa del Mondo assoluta, i trofei festeggiati nel 2022 dal fenomenale elvetico.

Se Matteo Marsaglia ha esaltato “Odi” definendolo nel post gara colui che verosimilmente “diventerà il più grande di sempre”, anche Aleksander Aamodt Kilde non ha lesinato complimenti al suo più grande rivale.

L'asso norvegese ha colto il suo secondo argento in serie dopo il super-g, ma oggi non possono esserci rimpianti rispetto al centesimo fatale nella gara di giovedì scorso, visto che Odermatt è stato realmente imprendibile per chiunque. Certo, dopo aver vinto 5 delle 8 discese stagionali di coppa, AAK puntava solo alla medaglia più importante: “Ci ho riprovato per il titolo, ma davanti a me c'è uno sciatore incredibile - le sue parole riportate dal “Blick” - Marco ha mostrato qualcosa di unico: so che posso batterlo, ma oggi non era possibile, ha fatto tutto troppo bene”.

Sorprese di giornata? Al Mondiale, molto spesso, una per gara salta fuori e oggi risponde al nome di Cameron Alexander, ma bisogna dire che il 25enne canadese, che aveva scalzato dal podio il connazionale e coetaneo James Crawford prima che tra i due si inserisse Marco Schwarz, è un talento indiscusso, con doti di scorrevolezza straordinarie che, dopo la vittoria di Kvitfjell dello scorso marzo, in questa stagione abbiamo visto solo parzialmente a causa dei guai al ginocchio (menisco) che ne hanno rallentato la preparazione, costringendolo pure al forfait per l'opening di velocità a Lake Louise.

Il suo bronzo brilla: “E' bellissimo, è il mio primo podio in un evento del genere e arriva nel corso di un Mondiale di altissimo livello per tutta la squadra. Speriamo solo che Brodie stia bene”, ha detto Alexander, riferendosi al compagno Seger per il quale si teme un problema serio al ginocchio destro.

Marco Schwarz, 4° a soli 4 centesimi da una medaglia clamorosa (ma non per quanto visto in prova e nei super-g di questa settimana), ha ottenuto il suo miglior risultato in discesa, dopo il 6° di Wengen. Tornerà ad essere un... velocista a tutti gli effetti? “Non lo so, mi diverto però tantissimo e qui mi sono trovato particolarmente bene – le parole del carinziano ai microfoni di Eurosport – Forse ho perso un po' in alto, ma ho spinto sempre al massimo. Non posso avere rimpianti”.

Ed è stato lui il migliore degli austriaci...

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