Kilde rovina la festa svizzera e... chiede scusa. Odermatt: "Per la discesa devo capire alcune cose"

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Kilde rovina la festa svizzera e... chiede scusa. Odermatt: "Per la discesa devo capire alcune cose"

Le reazioni dei grandi protagonisti del super-g di Wengen. Il norvegese: "Ho spinto tutto al limite". Rogentin, al primo podio: "Un giorno bellissimo per me e la squadra". E il leader della generale (e di specialità) già pensa alla sfida della gara regina di sabato.

Lo scorso anno venne sconfitto nell'inedito super-g del Lauberhorn, con il grande rivale davanti per poco più di due decimi.

Oggi Aleksander Aamodt Kilde, proprio in casa degli svizzeri, si è preso la rivincita su Marco Odermatt, anche se il primo dei battuti nella gara d'apertura del week-end di Wengen è stato un altro rossocrociato, Stefan Rogentin, con il padrone della Coppa del Mondo costretto al terzo posto, con ben 66 centesimi di ritardo dal norge.

Il 30enne cresciuto a Baerum ha portato a casa la diciottesima vittoria in carriera, la nona in super-g, quinta stagionale a “meno 1” dallo stesso Odermatt, pareggiando il conto dei successi in questa specialità che li vede scontrarsi ad ogni appuntamento, tanto che i due hanno fatto già il vuoto (dopo 4 gare sulle 8 in calendario) nella classifica di specialità, con il nidvaldese davanti a Kilde per 28 punti. “Ho cercato di tenere alta l'intensità sin dalla partenza – la prima analisi di AAK ai microfoni di Eurosport - Ho spinto davvero al limite, ma in super-g ogni tanto funziona e qualche volta... no.

Stavolta è andato tutto bene, anche se non è stata una gara perfetta, era davvero dura considerando pure la lunghezza. Sono proprio felice, anche se amo i tifosi svizzeri quindi mi dispiace aver rovinato la festa. Qui l'ambiente è speciale, unico, ora vediamo la discesa può davvero succedere di tutto”.

Cinque gli elvetici nelle prime nove posizioni, sei negli undici, con Beat Feuz splendido 7° (il terzo dei rossocrociati in classifica) nella sua ultima apparizione in un super-g di Coppa del Mondo.

Il protagonista di giornata tra i padroni di casa, però, è stato Stefan Rogentin, al primo podio in CdM dopo che il 28enne svizzero aveva ottenuto al massimo, sino ad oggi, un 5° posto tredici mesi fa in Val Gardena (sempre in super-g). Alla domanda se fosse rimasto un pizzico deluso dal “sorpasso” di Kilde quando pregustava il colpaccio dopo essersi messo dietro Odermatt, Rogentin ha risposto chiaro. “Sono pienamente soddisfatto della mia gara, ho fatto il massimo – le sue parole a SRF Sport – Wengen mi è sempre piaciuto come tracciato, Kilde è stato solo un po' superiore rispetto a me e tutti gli altri.

E' un grande giorno per me e la squadra, qualcosa di unico il mio primo podio qui, tra l'altro insieme a Odi.

Avevo il mio numero portafortuna, il 10, e stamattina non ero molto nervoso pur sapendo di poter fare bene. Ho sempre fatto piccoli passi per arrivare a questo livello, sono felice di essere riuscito a dimostrare il mio valore oggi e in una gara del genere”.

Non ha rimpianti neppure Marco Odermatt, d'altronde il leader della generale e delle graduatorie di super-g e gigante ha sbagliato ben poco, pagando però tanto nella primissima parte di un super-g veloce e non adattissimo alle caratteristiche del 25enne di Buochs: “La neve non era facile, sono contento di come mi sono espresso e sono ancora più felice per “Rogi” - ha aggiunto Odermatt ai microfoni di SRF – So cosa vuol dire ottenere il primo podio, Stefan è stato spesso il più veloce in allenamento e finalmente ha funzionato anche in gara.

In ottica discesa, devo solo analizzare nuovamente anche il super-g odierno perchè dopo la Kernen-S ero già ad un secondo da Kilde. Domani non può capitare”.

E l'obiettivo della prima vittoria in una discesa di CdM, chissà che non venga centrato proprio nel tempio...

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