Kjetil Jansrud domina anche la discesa di Beaver Creek, quarto Dominik Paris

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Dopo aver dominato discesa e superG a Lake Louise su una pista completamente diversa da quella di oggi, il norvegese si è ripetuto vincendo la discesa di Beaver Creek e ha conquistato i suo terzo successo in Coppa del Mondo nella specialità e sesto assoluto sciando come una belva sul difficilissimo muro centrale dove ha fatto la differenza su tutti gli altri. Fantastico secondo posto per Beat Feuz che ha pagato come tutti sul muro rispetto allo scandinavo ma si è difeso alla grande nel tratto finale facendo addirittura meglio di Jansrud nel tratto subito dopo il muro, lo svizzero chiude con 54 centesimi di distacco e torna sul podio dopo quasi tre anni, dalla piazza d’onore alle finali di Schladming del 2012 ma soprattutto dopo una stagione completamente persa per i problemi al ginocchio e una dove è tornato quasi miracolosamente a sciare.

Terza posizione a 56 centesimi per lo statunitense Steven Nyman che va spesso in letargo ma quando si sveglia e meno lo si aspetta piazza l’acuto, un po’ come il connazionale Andrew Weibrecht alle Olimpiadi: Nyman è al quinto podio in carriera ma non ci saliva dall’inaspettato trionfo, il secondo dopo quello del 2006, in Val Gardena del 15 dicembre 2012, mentre a Beaver Creek era stato terzo nel 2006 e secondo nel 2007, una vita fa. Praticamente la Saslong e la Birds of Prey sono le uniche piste sulle quali è finito nei primi tre.

Ancora una volta quarto come nella discesa di Lake Louise Dominik Paris, che come in Canada ha buttato via un possibile podio uscendo male dal muro sul tratto scorrevole finale, dove non ha guadagnato quanto avrebbe potuto, e alla fine accusa 69 centesimi da Jansrud. Quinto a 2 centesimi da Paris Travis Ganong, sesto il sempre più costante francese Guillermo Fayed, settimo, ottavo e nono tre austriaci uno in fila all’altro, nell’ordine Max Franz, Hannes Reichelt e Matthias Mayer, decimi ex-aequo i due azzurri Werner Heel e Peter Fill e specialmente dal secondo ci si aspettava molto di più.

Lo statunitense Ted Ligety pur infortunato al polso si è cimentato nella velocità ma si è preso due secondi secchi da Jansrud finendo ventottesimo. Lo svizzero Patrick Küng saltando la porta nella difficilissima esse destra-sinistra dl muro centrale si è salvato miracolosamente da una caduta che avrebbe potuto essere devastante. Gli altri azzurri. ventisettesimo Christof Innerhofer, ventinovesimo Matteo Marsaglia, quarantunesimo Silvano Varettoni, quarantaduesimo Siegmar Klotz, cinquantaquattresimo Mattia Casse. Nella classifica di coppa di specialità Jansrud è a punteggio pieno con due gare vinte mentre nella generale ha 136 punti di vantaggio su Marcel Hirscher e domani nel superG può allungare ulteriormente mentre Paris è terzo a 156 lunghezze di distacco.