Kristoffersen, da padrone sulla sua Gudiberg: "Che bello il primo trionfo con Van Deer, è una serata speciale"

Tre vittorie a Garmisch-Partenkirchen come solo Alberto Tomba, e in questo caso pure consecutive visto che lo scorso febbraio Henrik Kristoffersen aveva conquistato entrambe le gare sulla “Gudiberg”.

Una pista che l'asso norvegese ama particolarmente e che quest'oggi l'ha visto firmare un successo molto speciale, visto che è il primo per HK94 da leader del nuovo progetto “Van Deer – Red Bull Sports”, con Marcel Hirscher a guidarlo da punto di riferimento di una vera e propria scuderia che vuole aprire una nuova era nel mondo dello sci.

D'altronde, lo stesso fuoriclasse salisburghese l'ha definito “Project 68”, ovvero la prosecuzione della serie di trionfi dello stesso Hirscher che, in Coppa del Mondo, ha timbrato 67 volte in carriera. Oggi la prima da costruttore e tester, visto che Marcel si confronta continuamente in pista con i suoi atleti, Kristoffersen in primis: non poteva essere altrimenti, con due fenomeni del genere a lavorare assieme, e la prossima sfida è quella di battere anche Marco Odermatt in gigante, dopo aver già sfiorato il colpaccio in Alta Badia.

Prossimo duello nel week-end di Adelboden, dove quei famosi sci con lo “scomodo” partner Red Bull saranno ancora coperti a livello di marchiatura, ma sono già i più attenzionati del circuito. “Ero tranquillo, pensavo che sarebbe stato difficile ma lo è stato... ancor più del previsto – le parole di Kristoffersen nel post gara, riferendosi alla 2^ manche - Ho sciato in maniera intelligente ed è stata una grandissima giornata.

Mi sono concentrato sulla tecnica e sulla tattica, è stato tutto perfetto a partire dai materiali. E' decisamente speciale questo primo trionfo con Van Deer - Red Bull Sports”.

Sul podio di Garmisch i sorrisi non mancano, perchè quello di stasera in Baviera è il primo stagionale per Clément Noel, terzo dopo le due inforcate di Val d'Isère e Campiglio, e in seconda casella c'è Manuel Feller, ora secondo nella graduatoria di specialità a soli 15 punti dal norge. Certo, è la terza piazza d'onore in poche settimane per l'austriaco, dopo le due in Val d'Isère tra gigante e slalom, ma lo stesso veterano del Wunderteam è ben conscio che battere questo Kristoffersen sarebbe stato praticamente impossibile, a maggior ragione col distacco accumulato nella 1^ manche anche a causa del pettorale (il 7). “Penso di aver ottenuto il massimo oggi – le parole di Feller tramite l'ufficio stampa dell'OESV – Sono stato davvero contento della seconda manche in particolare, anche la prima però era buona considerato che partivo per settimo e le condizioni le abbiamo viste tutti.

Sono buoni punti, ora pensiamo al week-end di Adelboden”.