L'avvio degli uomini jet azzurri è il peggiore possibile. Paris: "Primi numeri favoriti, ma ho sciato male"

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Gabriele Facciotti

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

L'avvio degli uomini jet azzurri è il peggiore possibile. Paris: "Primi numeri favoriti, ma ho sciato male"

A Beaver Creek una discesa a dir poco negativa per l'Italia, con "Domme" 19esimo e solo pochi punti per Schieder e Casse, con Franzoni che può parzialmente sorridere per il suo 27° posto. Peccato per Alliod, a 3 centesimi dalla prima volta nei trenta.

Lo sappiamo, la Birds of Prey non è certo la pista preferita degli attuali uomini jet azzurri, eccezion fatta forse per Mattia Casse che quasi un decennio fa accarezzò il suo primo podio in un super-g particolare e vinto da Marcel Hirscher nella bufera di Beaver Creek, tanto che bisogna tornare a 12 anni fa per l'ultima vittoria in discesa con Christof Innerhofer.

Eppure, la lista delle gare sulla meravigliosa pista del Colorado è cominciata con il jet d'Ampezzo, il 4 dicembre 1997 con quel trionfo indimenticabile di Kristian Ghedina. Colui che ne ha ereditato il trono in casa Italia, Dominik Paris, non ha certo avuto lo stesso feeling nel corso della sua lunga carriera e anche oggi ne abbiamo avuta la conferma, con il fuoriclasse della Val d'Ultimo appena 19° nel primo appuntamento stagionale con la velocità.

Quattro gli azzurri a punti, con Schieder 23°, Casse 26° e Franzoni 27°, suo secondo miglior risultato in discesa dopo il 26° del dicembre dello scorso anno a Bormio: specialmente il gardesano, al di là del pettorale alto che certo rappresenta un problema e anche oggi ha inciso, domani può puntare ad un gran bel super-g, ma l'avvio degli uomini dell'Italjet è stato il peggiore possibile, tra l'altro con la beffa per Benjamin Alliod del 31° posto, a 3 centesimi dalla zona punti che il classe 2000 valdostano avrebbe centrato per la prima volta.

Riassume la delusione di squadra lo stesso Paris nel post gara: “La pista era in buone condizioni, anche se un po' di tagli c'erano, ma è normale - il commento di Paris a caldo tramite l'ufficio stampa FISI - Sono io che non sono riuscito a sciare come dovevo.

E' difficile fare un'analisi, perché viene da dire di avere sbagliato troppo. Dovrò riguardarmi al video e cercare di fare meglio domani. Forse chi è sceso con i primi numeri ha trovato la pista più pulita e più liscia, quando c'è la traccia un po' di tempo lo perdi. Io non li ho visti scendere, solo dal traguardo ho notato poi che Kriechmayr, uno dei favoriti, ha fatto fatica. Ci riproverò nel super-g”.

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