La prima discesa della stagione vede una doppietta elvetica sulla Birds of Prey, ma l'uomo più atteso viene battuto dal 32enne del Canton Vallese, che si regala la prova perfetta: primo podio per Hrobat, delusi Kriechmayr e soprattutto Sarrazin. Male le punte azzurre con Paris (fuori dai 15) davanti a Schieder e Casse.
Una sorpresona per cominciare, in un tempio come la Birds of Prey che vede Justin Murisier firmare la prima vittoria in Coppa del Mondo, lui che sino ad oggi aveva solo un 3° posto in gigante (sulla Gran Risa nel 2020), ma che ha sempre avuto qualità tecniche fuori dal comune e una carriera frenata dai problemi fisici.
A 32 anni, il ragazzo del Canton Vallese tifosissimo di Valentino Rossi conquista Beaver Creek e l'opening della velocità, con una discesa da sogno sulle nevi del Colorado per battere nientemeno che il suo capitano, e grande amico, Marco Odermatt: senza il re di questa pista, Aleksander Aamodt Kilde, è doppietta rossocrociata, ma non vince il padrone del circo bianco che, dopo l'uscita di Soelden, deve rinviare l'appuntamento col primo successo stagionale, chiudendo 2° a due decimi dal compagno di team.
“Odi” la perde sul piano iniziale, dove lascia 37 centesimi a Murisier (che è stato comunque al di sopra delle attese e il più veloce di tutti), per poi recuperare tutto sino all'ultimo intermedio dopo il Golden Eagle, perdendo di nuovo i 2 decimi chiave nel tratto conclusivo. Sono comunque 72 podi in CdM, ma certo il fenomeno di Buochs, che 5 anni fa esatti vinse la sua prima gara sulla Birds of Prey, ma in super-g, non era contento dopo aver tagliato il traguardo...
E' il giorno anche del primo podio in Coppa del Mondo di Miha Hrobat (7° a Kitz nel 2023 quale miglior risultato sino ad oggi), con il classe 1995 sloveno (già veloce in prova, addirittura primo martedì scorso) che parte col numero 1 e si scoprirà poi lasciare mezzo secondo a Murisier sui primi 27 secondi di pura scorrevolezza, per poi risultare anch'egli magistrale e chiudere a 0”35 dal vincitore, per un 3° posto che perde invece (anche se forse a quel punto era più probabile il quarto) Matthieu Bailet, scivolando malamente, ma senza danni pur finendo nelle reti, di fatto all'ultima curva prima del salto che porta dritti all'arrivo.
Il piazzamento ai piedi del podio è quindi di James Crawford, distante 51 centesimi e capace di una gara, pur tra le acrobazia del campione del mondo di super-g, piuttosto solida e che può soddisfare maggiormente il canadese rispetto a Vincent Kriechmayr, tra i grandissimi favoriti ma oggi non perfetto in uscita dal muro e alla fine quinto con 65 centesimi di ritardo.
Una prima discesa deludentissima, inutile negarlo, per i colori azzurri (e ci aggiungiamo pure l'infortunio in prova di Guglielmo Bosca che peserà sulla stagione): Dominik Paris chiude a 1”69, con difficoltà sul ripido ma in generale mai in fiducia anche nella seconda parte (quella a lui più congeniale), alla casella numero 19 di una classifica che vede in zona punti anche Florian Schieder, 23esimo a 1”81, Mattia Casse solo 26esimo (a 2”04) e Giovanni Franzoni, 27esimo col pettorale 57 a 2”11, per la seconda volta nei 30 di una discesa da parte del giovane gardesano, che fu 26° a Bormio quasi un anno fa. Che beffa per Benjamin Jacques Alliod, 31° a 2”26 e per 3 centesimi senza il primo punticino di CdM nel palmares, mentre a 12 anni dalla sua vittoria sulla Birds of Prey, Christof Innerhofer è parso in gravissima difficoltà per terminare appena 49esimo a 3”22, con Pietro Zazzi in fondo alla classifica con 4”10 sul groppone.
La top ten si completa con Bryce Bennett, ottimo 6° a 88 centesimi considerato il contesto tecnico (occhio all'americano in Gardena, prossima discesa il 21 dicembre...), poi il tris di francesi aperto da Giezendanner (+ 0”95), con Allegre a due centesimi e la nota negativa, anche se parliamo pur sempre di un 9° posto, di Cyprien Sarrazin che paga 1”03 ed è decisamente al di sotto delle attese, lasciando già sul piatto 51 punti pesanti nel confronto a distanza con Odermatt che ha caratterizzato l'intero scorso inverno.
Decimo è un super Brodie Seger (a 1”10 col pettorale 49), poi un gran Zabystran (il ceco è 11° col numero 54) ed è solo un discreto Cochran-Siegle, che finisce a 1”49: in graduatoria dietro al secondo statunitense ci sono altri tre svizzeri, con Rogentin e Monney ex-aequo al 13° posto e Kohler capace di un bellissimo rientro, 15° sul quarto transalpino, Muzaton, e il secondo austriaco che è Babinsky.
Sabato a Beaver Creek sarà tempo di super-g (ore 18.30 italiane), poi domenica il secondo gigante di coppa.
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DISCESA MASCHILE – BEAVER CREEK
1° Justin Murisier in 1'40”04
2° Marco Odermatt + 0”20
3° Miha Hrobat + 0”35
4° James Crawford + 0”51
5° Vincent Kriechmayr + 0”65
6° Bryce Bennett + 0”88
7° Blaise Giezendanner + 0”95
8° Nils Allegre + 0”97
9° Cyprien Sarrazin + 1”03
10° Brodie Seger + 1”10
19° Dominik Paris + 1”69
23° Florian Schieder + 1”81
26° Mattia Casse + 2”04
27° Giovanni Franzoni + 2”11
31° Benjamin Jacques Alliod + 2”26
49° Christof Innerhofer + 3”22
55° Pietro Zazzi + 4”10
Discesa Maschile Beaver Creek (USA)
le classifiche di coppa
Venerdì 6 Dicembrecoppa del mondo maschile
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Giornata super a Beaver Creek, alle 19.00 si parte con la prima discesa della Coppa del Mondo!
Venerdì 6 DicembreBOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Passo Costalunga | 12/13 | 60-95 cm |
Selva di Val Gardena | 71/79 | 50-50 cm |
Obereggen | 17/20 | 10-30 cm |
Polsa San Valentino | 9/10 | 30-50 cm |
Folgarida | 16/16 | 20-60 cm |
Carezza al lago | 12/13 | 60-95 cm |
Valtournenche | 7/8 | 15-30 cm |
Plan de Corones | 30/34 | 5-30 cm |
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