La discesa di Val d'Isère, la prima della stagione di Coppa del Mondo, ha ribaltato ogni pronostico. Le voci del vincitore sloveno e di Striedinger e Kryenbuehl, che hanno anch'essi sognato il primo successo in carriera.
Una “O.K.” letteralmente pazza, come d'altronde da queste parti è capitato a più riprese nella storia, non certo quella più recente visto che ultimamente si è gareggiato poco sulla pista storica di velocità della Val d'Isère.
Neve fresca in pista, la luce che entra e velocizza il tracciato soprattutto nella prima metà ed ecco che sul podio della prima discesa stagionale ti ritrovi tre atleti di buon livello, due dei quali già a podio in Coppa del Mondo, ma certo ben lontani da poter essere considerati tra i favoriti. Pettorale 41 Martin Cater, vincitore, numero 26 Otmar Striedinger, secondo, e Urs Kryenbuehl terzo con il 14; non solo, visto che la Germania ha inserito Sander e Baumann in top ten, Allegre con il 30 l'ha sfiorata e lo stesso connazionale Valentin Giraud-Moine (che bella la sua rinascita dopo il tremendo infortunio di Garmisch) si è regalato un 14° posto significativo, partendo con il 39.
Oltre due ore e mezza di gara e alla fine la Slovenia ha ritrovato il successo in discesa con un ragazzo che compirà 28 anni il prossimo 20 dicembre e, sino ad oggi, aveva collezionato solo due sesti posti in CdM, tra una combinata a Wengen e un super-g a Kvitfjell quasi 5 anni fa. “Sapevo di aver fatto una buona gara, ma era difficile rendersi conto se fosse risultata da top 10, top 15... - ha dichiarato Cater nell'immediato post gara ai microfoni FIS – L'emozione di leggere il mio nome sopra a tutti, con il miglior tempo, è stata incredibile. La pista? Era semplicemente perfetta e io mi sono sentito stabile e veloce”.
Per una buona mezz'ora, aveva sognato il colpaccio “Oti” Striedinger, ormai un veterano del Wunderteam che, dopo tre podi nel palmares, è andato davvero vicino al primo trionfo. “Non posso lamentarmi, anche se ti batte il pettorale n° 41 – le parole del velocista austriaco rilasciate all'ufficio stampa di casa OESV – Quando mi sono voltato verso il tabellone, una volta tagliato il traguardo, davvero non potevo crederci. La gioia per il secondo posto è predominante sull'irritazione provata nel momento in cui Cater mi ha battuto. Sembra una vittoria per me”.
E lo stesso vale per Urs Kryenbuehl, straordinario protagonista a Bormio lo scorso anno quando rischiò di battere anche il Re della Stelvio, Dominik Paris, e oggi si è regalato il secondo podio in carriera dopo aver concluso anzitempo la scorsa stagione a causa di un infortunio. E forse è proprio il 26enne del Canton Svitto l'uomo con le maggiori prospettive fra i tre saliti oggi sul podio, pensando al prosieguo della stagione.
Discesa Maschile Replaces: 12.12.2020 Val d'Isere (FRA)
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