La sfida Paris-Feuz? E' già cominciata a Cervinia, con gli svizzeri più veloci e Domme che... arriverà

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La sfida Paris-Feuz? E' già cominciata a Cervinia, con gli svizzeri più veloci e Domme che... arriverà

Da martedì scorso, i rossocrociati sono ospiti degli allenamenti degli azzurri. Il tecnico Nydegger: "I nostri sono stati più rapidi, ma Paris sarà pronto per Val d'Isère".

Si sono allenati praticamente per tutta l'estate a Zermatt, ospitando di volta in volta le varie nazionali che hanno trovato, su quel versante del Cervino, il luogo ideale per prepararsi verso gli impegni della velocità.

Ora la nazionale azzurra e la Cervino SpA hanno ricambiato il favore, visto che da un paio di giorni ci sono anche Feuz e compagni, con tutto il gruppo di Coppa del Mondo dello squadrone elvetico, ad allenarsi sulle nevi di Breuil-Cervinia che vedono i ragazzi di Alberto Ghidoni impegnati da tempo per rifinire il training verso l'esordio stagionale, che dovrebbe andare in scena (è bene utilizzare il condizionale, vista la situazione neve e lo spostamento dei giganti del week-end precedente) il 12-13 dicembre sulla “Oreiller-Killy”, in Val d'Isère.

Svizzeri che hanno scelto di variare un po' l'allenamento, considerato che nelle altre località non c'è la situazione ideale con temperature troppo alte, ed ecco quindi che proprio nelle scorse ore c'è stato il primo confronto diretto tra Beat Feuz e Dominik Paris, ovvero i dominatori della velocità (Mayer e Dressen a parte, in qualche occasione) negli ultimi anni, con il bernese che si è preso le ultime tre Coppe del Mondo di discesa e il jet azzurro quella di super-g del 2019, prima di fermarsi sul più bello nella scorsa stagione, con l'infortunio pre Kitzbuehel. “Gli italiani ci stanno offrendo una pista ideale per allenarsi in super-g”, ha spiegato al “Blick” Tom Stauffer, mentre il capo allenatore della squadra di discesa, Reto Nydegger, ha aggiunto dettagli sui tempi.

I nostri atleti sono stati più veloci di Paris in tutte le manche, lo stesso Mauro Caviezel mostra già ottime prestazioni a soli cinque mesi dalla rottura del tendine d'Achille, ma lo stesso Feuz è rapido così come Janka che sta meglio con la schiena. Sappiamo bene però – sottolinea il tecnico degli svizzeri – che Paris con i compagni si sta allenando qui da molte settimane e sembrava solo un po' stanco, inoltre non è un pendio che si adatta molto alle sue qualità. Sono sicuro che vedremo un Dominik Paris molto più forte e pronto in Val d'Isère”.

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