Lo Slalom sulla Ganslernhang completa il weekend di Kitzbühel

Kitzbühel, capoluogo del Tirolo, è La Mecca dello sci alpino. Documenti attestano che nella località austriaca si disputavano gare di sci sin dal 1894, ma è soltanto dal 1931 che si è estesa a livello internazionale con il trofeo dell’Hannenkamm, composto da Discesa, Slalom e Combinata. Tuttavia, dopo tre edizioni di una Supercombinata che nulla aveva a che vedere con la leggendaria Combinata classica, da quest’anno la FIS ha deciso di sopprimere la prova multipla di Kitzbühel dal calendario di Coppa del Mondo, pertanto lo Slalom sarà fine a se stesso.

Salvo eccezioni già verificatesi in passato, Slalom di Kitzbühel si disputa sulla Ganslernhang, pista che corre sulla sinistra della Streif, con la quale condivide solamente il monte Hahnenkamm. Le prime difficoltà arrivano dopo poche porte, nel tratto denominato Goasweg, dove la pista scende verso destra prima di immettersi sulla picchiata della Steilhang, muro del 70% seguito da un tratto ondulato detto Höhenweg.

La parte centrale della pista comincia con la Doppelwelle, una doppia gobba in contropendenza che introduce il secondo muro più ripido (48% la pendenza) e la Querfahrt, la sezione più caratteristica della Ganslernhang. Trattasi di una traversa sulla quale non ci si può allenare con il pubblico così vicino che Thomas Sykora, vincitore nel 1996, dichiarò: “Gli spettatori erano così vicini al percorso di gara che sono stato momentaneamente acciecato da un flash di una macchina fotografica!”. La Stadl Kurve (curva dello stadio) è la decisiva virata di 90° verso sinistra: segue infatti il Talei, il pianetto finale sul quale è fondamentale arrivare con la velocità necessaria per tagliare il traguardo con ambizioni importanti.

In tutto sono 74 le edizioni dello Slalom di Kitzbühel sinora disputate, 50 delle quali valide per la Coppa del Mondo e l’uomo più vincente sulla Ganslernhang è il più grande slalomista di sempre, Ingemar Stenmark, capace di trionfare in 5 occasioni fra il 1976 ed il 1983. Lo segue a quota 4 Jean-Noel Augert, mentre Jean-claude Killy, Marc Girardelli ed Andreas Molterer, i cui successi risalgono agli anni 50, quando la Coppa del Mondo ancora non esisteva, si sono fermati a 3.

A livello di podi comanda sempre Stenmark con 8, seguito a 6 da Alberto Tomba, 2 vittorie (il 19 gennaio 1992 ed il 15 gennaio 1995), 3 secondi ed 1 terzo posto, e da Mario Matt, la cui unica vittoria del 23 gennaio 2000, è passata alla storia come la sua prima in carriera, ottenuta a nemmeno 21 anni scendendo con il pettorale numero 47.

Oltre a Tomba sono altri due gli italiani capaci di imporsi nello Slalom di Kitzbühel. Il primo in assoluto fu Piero Gros il 19 gennaio 1975, l’ultimo Cristian Deville, che qui vinse la sua unica gara di Coppa del Mondo il 22 gennaio 2012.

Sono invece 20 i podi azzurri totali sulla Ganslernhang. Gustav Thöni, che vanta 3 successi in Combinata, non è mai riuscito a trionfare fra i pali stretti, ma vanta 3 secondi e 1 terzo posto. Una piazza d’onore anche per Oswald Tötsch risalente al 1985, Giuliano Razzoli e Patrick Thaler sono stati due volte a testa terzi, mentre Franco Bieler, Paolo De Chiesa, Giorgio Rocca e Manfred Mölgg una. Infine, vanno ricordati gli altri due piazzamenti fra i primi tre di Piero Gros, uno dei quali, il secondo posto del 16 gennaio 1977, lo vide precedere Bieler nell’unico Slalom di Kitzbühel con due italiani sul podio.

L’75esima edizione dello Slalom di Kitzbühel, 51esima valida per la Coppa del Mondo, andrà in scena domenica 22 gennaio; la prima manche scatterà alle ore 10:30, la seconda alle ore 13:30.