La nevicata della prima manche dello slalom maschile di Coppa del Mondo in notturna di Zagabria lascia spazio al vento nella seconda: in uno slalom raffiche così forti probabilmente non si vedevano dai più disgraziati Mondiali di sci alpino della storia, quelli di Morioka 1993.
Qui il risultato completo e l'analisi della gara e le classifiche di Coppa del Mondo!
Gara non certo regolare e quasi sicuramente quantomeno da sospendere quando c’erano le raffiche, anche se fare una cosa del genere in slalom è complicato, ma stavolta le condizioni estreme premiano la squadra azzurra perché a vincerla è stato Manfred Moelgg. Il 34enne altoatesino di San Vigilio di Marebbe porta all’Italia dello sci alpino la prima vittoria stagionale, è la sua terza della carriera in Coppa del Mondo, tutte in slalom, l’ultima era datata 1° febbraio 2009 a Garmisch-Partenkirchen, quasi otto anni fa! Oggi Manfred ha rimontato dalla quinta posizione compiendo un capolavoro nella seconda frazione nella quale ha rifilato distacci pesanti, oltre mezzo secondo a tutti! Manni a Zagabria era stato secondo sette anni fa dietro a Giuliano Razzoli.
Secondo si è piazzato, staccato di 72 centesimi, il tedesco Felix Neureuther, al secondo podio stagionale e primo in slalom, anche lui in rimonta dall’ottava posizione, così come il norvegese Henrik Kristoffersen, da sesto a terzo staccato di 77 centesimi dal ladino. Chi invece avrebbe voluto collezionare il podio numero 100 era Marcel Hirscher, che del resto aveva vinto gli ultimi tre slalom disputati qui sulla collina di Sljeme, ma il fuoriclasse austriaco ha inanellato le sue due peggiori manche una dietro l’altra da moltissimo tempo a questa parte e si è dovuto accontentare del sesto posto dopo che a metà gara era quarto. Nella graduatoria di specialità Kristoffersen gli si avvicina a 40 punti e Moelgg è terzo a 54 ma per quanto riguarda la generale Hirscher non corre pericoli dato che l’altro norvegese Kjetil Jansrud è staccato di 271 lunghezze, e il francese Alexis Pinturault, il quale oggi ha pensato bene di uscire alla quinta porta della seconda manche, di 288.
Ma c’è chi è riuscito a fare peggio di Pintu ed è l’altro austriaco Manuel Feller, colui che comandava dopo la prima manche davanti al francese Julien Lizeroux e al carneade statunitense Mark Engel ma, sopraffatto dalla tensione e dalla visione delle raffiche di vento, ha inforcato alla seconda porta, mentre Lizeroux, che poteva diventare il più vecchio a salire su un podio di Coppa del Mondo in slalom, è sceso dal secondo al nono posto e infine Engel è uscito a poche porte dalla fine mancando i suoi primi punti in Coppa. Quarto e miglior risultato in carriera per Daniel Yule, giovane svizzero in continuo progresso, quinto l’austriaco fratellino d’arte Michael Matt, settimo il britannico Dave Ryding, ottavo l’altro svizzero Luca Aerni e decimo il secondo azzurro, Stefano Gross, che ha riscattato la brutta prima manche chiusa al ventiquattresimo posto rimontando 14 posizioni mentre Riccardo Tonetti è risalito da trentesimo a diciassettesimo rimontandone 13, fuori invece Giuliano Razzoli, uno dei più penalizzati dal vento insieme allo statunitense David Chodounsky che incredibilmente è riuscito ad arrivare al traguardo in sedicesima posizione. Storico il quattordicesimo posto del sudcoreano Jung Dong-hyun.
Insomma, per celebrare il 50° compleanno della Coppa del Mondo non poteva esserci una gara più folle e più propizia per i colori azzurri. Ora il Circo Bianco maschile si trasferisce ad Adelboden per l’ormai classico weekend di gare tecniche, il gigante di sabato e lo slalom di domenica.
Slalom Maschile Zagreb (CRO)
Sci alpino maschile
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LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Plan de Corones | 34/34 | 5-30 cm |
Polsa San Valentino | 9/10 | 40-60 cm |
Selva di Val Gardena | 79/79 | 50-50 cm |
Paganella | 20/20 | 35-45 cm |
Pila Aosta | 13/14 | 20-30 cm |
Corvara in Badia | 46/48 | 40-50 cm |
Breuil-Cervinia | 15/15 | 25-120 cm |
Andalo | 20/20 | 35-45 cm |
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