Grande appassionato di ciclismo, il jet azzurro ospite quest'oggi in cabina con i telecronisti di Eurosport. "In Cile faremo quattro settimane di allenamento in quota, ho ancora qualche anno davanti e sono contento del lavoro già svolto a Cervinia". Per Mattia c'è anche l'idea dello sci velocità nel post carriera, sulle orme di papà Alessandro...
E' entrato in diretta parlando di Julian Alaphilippe e Tadej Pogacar, pronosticandoli rispettivamente per la fuga di giornata e in caso di arrivo del gruppo dei big.
Ha una passione sconfinata per il mondo a pedali, Mattia Casse, e oggi ha avuto l'opportunità di godersi una giornata al... Tour de France, ovvero nella cabina milanese di Eurosport Italia, per commentare la tappa n° 12 della Grande Boucle al fianco di Luca Gregorio, Riccardo Magrini e Moreno Moser.
Il velocista della nazionale sta già lavorando da settimane sul piano atletico, ma anche con i primi giorni sulla neve, visto che ad inizio mese ha sfruttato qualche ottima giornata sul Cervino. Reduce dall'inverno più bello della carriera, il piemontese ha pedalato anche alla “Maratona dles Dolomites”, la granfondo evento centrale della stagione amatoriale, lo scorso 2 luglio. “Questa volta ho voluto farla in modo diverso – ha spiegato Mattia in telecronaca – e ho fatto solo le salite in maniera più decisa, con un gregario d'eccezione come Lisa Vittozzi (che ha concluso quarta assoluta sul percorso di 55 km del Sellaronda).
I miei 94 kg non aiutano a spingere in salita, tanto che Inner l'ho vista in partenza e... basta, lui va davvero forte”.
Sulla preparazione, “il prossimo 24 agosto partiremo direzione Cile, per allenarci a La Parva quattro settimane, divise in due blocchi con un paio di giorni di recupero a Santiago. Ho fatto una piccola sessione a Cervinia, trovando condizioni bellissime: sono stato davvero fortunato, c'era poca gente in pista e la neve dura”.
Imbeccato da Magrini sul podio sfiorato anche a Kitzbuehel, dopo i primi della carriera in Coppa del Mondo ottenuti in altre piste simbolo come la Saslong in Val Gardena e il Lauberhorn a Wengen, il discesista azzurro ha raccontato. “Sì, brucia quel 4° posto perchè quella discesa vale come un Mondiale. Dopo le Olimpiadi, viene prima di tutto il resto e anche solo un podio ti porta lassù, riconosciuto come un atleta di élite, un po' come Montecarlo per la Formula 1, Wimbledon nel tennis o la Milano-Sanremo nel ciclismo.
Per fortuna, ho ancora qualche annetto per provarci. La Streif paragonata ad una grande salita? Il Mont Ventoux, ma se devo dire la pista che ci ha fatto faticare di più è stata la Stelvio di Bormio, quest'anno ha fatto bel tempo e ha reso il manto ghiaccio vivo, siamo arrivati al terzo giorno con un vetro sotto gli sci. Le gambe bruciavano eccome alla fine, lì sei sempre in curva ed è stata davvero durissima”.
Bellissimo quanto dichiarato da Casse in merito ad un possibile post carriera sciistica ancora in pista, ma in una veste differente: "Sì, mi piacerebbe provare il Km lanciato - le parole di Mattia riferendosi alla possibilità di districarsi nello sci velocità, come il leggendario papà Alessandro - E' una questione di famiglia e potrebbe essere una bella cosa da provare. Andare oltre certi muri mi piacerebbe, come provare ad abbattere i 200 km/h: al massimo sono arrivato a 153 in gara e chissà, magari potrei avvicinare Origone, detentore del record mondiale per tanti anni prima che ci riuscisse poco tempo fa il francese Billy (arrivando a 255,500 km/h, ndr)".
Approfondimenti
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Breuil-Cervinia | 3/15 | 15-120 cm |
SCARPONI, SCELTI DAI LETTORI
MAXISPORT
HEAD - raptor 120 s rs
76