Moelgg felice a metà, esulta Maurberger: "Giornata bellissima". Razzoli: "Qualcosa non funziona"

E' stata la gara di Alex Vinatzer, ma non solo per il gruppo azzurro rianimato da Jacques Theolier e capace di cogliere sì due podi consecutivi con il giovanissimo gardenese e con Stefano Gross, ma anche di ritrovare risultati di gruppo ad alta quota.

A Zagabria sono stati tre i piazzamenti nella top ten, pure con qualche rimpianto per Manfred Moelgg, quinto a metà gara e alla fine ottavo, perdendo parecchio nel finale. “Non sono riuscito a spingere sino alla fine, è un peccato perchè il podio poteva essere alla portata”, mentre è soddisfatto eccome del suo decimo posto Simon Maurberger, al miglior risultato della carriera in Coppa del Mondo, tra l'altro dopo un avvio di stagione molto complicato.

“E' una giornata bellissima, che mi dà molta fiducia per i prossimi appuntamenti – ha detto il 24enne della Valle Aurina – Sono riuscito ad esprimermi bene in entrambe le manches, specialmente da metà gara in poi”.

Tommaso Sala, alla fine 26°, sorride solo a metà: “Per la prima volta mi sono qualificato, è un riscatto personale dopo tutto quello che ho passato, ma nelle prossime uscite voglio migliorare”. Non nasconde un po' di preoccupazione, specialmente per la 2^ manche che l'ha visto firmare l'ultimo tempo, su una pista ideale per le sue caratteristiche, Giuliano Razzoli: “Mi sento bene fisicamente e per questo non posso essere soddisfatto – ha ammesso l'olimpionico – Nella prima manche ho commesso un errore in alto, nella seconda ho attaccato ma il tempo è alto. C'è qualcosa che non funziona e devo analizzare tutto per bene, spero a Madonna di Campiglio di trovare il giusto feeling”.