E’ scomparso a 71 anni, a quanto pare di leucemia come riportano i media elvetici, Edmund Bruggmann, esponente di spicco della squadra svizzera di sci alpino degli anni sessanta e settanta del secolo scorso.
Mercoledì 11 Giugno 2014
Nato il 15 aprile 1943 a Flums, Canton San Gallo, Bruggmann ha cominciato a mettersi in evidenza nelle prime edizioni della Coppa del Mondo. Specialista di slalom e soprattutto di gigante, non disdegnava la discesa tanto che fu terzo a Wengen nel 1968. Tra il 1967 e il 1974 si è piazzato 46 volte tra i primi dieci in gare di Coppa del Mondo e in 14 di queste è finito sul podio vincendone 5 tra il 1968 e il 1972, 4 in gigante e 1 in slalom. Nella classifica di Coppa generale è stato terzo al termine della stagione 1971-1972 e in quella di gigante secondo nello stesso inverno, come gli era già capitato quattro anni prima.
Ai Mondiali della Val Gardena del 1970 è stato quinto in combinata ma il suo risultato più prestigioso lo ottenne a Sapporo nel 1972, sicuramente la sua annata migliore, quando alla sua terza Olimpiade centrò finalmente l’obiettivo di una medaglia vincendo l’argento in gigante dietro all’azzurro Gustav Thöni e davanti all’altro svizzero Werner Mattle (nella foto Getty Images / AFP Bruggmann è sulla sinistra). Finita la carriera ha gestito un hotel nella stazione sciistica di Flumserberg.
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