Odermatt ha deciso: niente gigante di Schladming per lui. "La testa ha comandato il cuore"

Marco Odermatt ha deciso, solo a poche ore dallo start della 1^ manche, nella quale avrebbe indossato il pettorale numero 2, di rinunciare al gigante in notturna di Schladming.

Dopo aver saltato la seconda discesa di Kitzbuehel, per la “pizzicata” al ginocchio sinistro (che si è gonfiato, ma non presenta lesioni a livello di menisco e legamenti) subita con quel numero pazzesco alla Steilhang, nel primo appuntamento sulla Streif di venerdì scorso, ecco che il padrone assoluto della Coppa del Mondo alza bandiera bianca per l'ultimo appuntamento tra le porte larghe prima dei campionati del mondo.

Una scelta intelligente, visto che il margine nei confronti di Kilde (che sarà al via sulla Planai col numero 16) è ancora buono in classifica generale (+ 225 pt) e a questo punto Odermatt proverà a preparare, nel miglior modo possibile, i super-g in programma sabato e domenica a Cortina.

Sull'Olympia delle Tofane, il fenomeno rossocrociato si giocherà invece molto a livello di graduatoria di specialità e di coppa assoluta, ma la buona notizia di giornata è il ritorno sulla neve, a soli cinque giorni dall'infortunio patito a Kitz, con le sensazioni giuste per pensare di poter salvare coppa e mondiali, ormai all'orizzonte. “Ho fatto grandi passi avanti – ha spiegato “Odi” a mezzo social nel messaggio che ha ufficializzato il suo forfait – Il ginocchio sta meglio e mi sento più sicuro, ma ho deciso di non gareggiare stasera.

E' una decisione presa più dalla testa che dal cuore, ma rischierei troppo per il prossimo futuro. Voglio dire grazie al mio team e in particolare ai fisioterapisti, mi hanno portato a questo livello in pochissimo tempo”.