Paris dopo il 4° posto in discesa: "Oggi ho avvertito un feeling come mai prima sulla Saslong"

Un risultato di squadra davvero buono, con due atleti in top 7 e tre nei 17, proprio nel contesto tecnico sulla carta più difficile per l'Italjet.

Dalla discesa sulla Saslong, Dominik Paris, Mattia Casse e anche Christof Innerhofer se ne possono andare con il sorriso, seppur non sia arrivato il primo podio dal settore maschile in questa stagione, con il compito “affidato” a Luca De Aliprandini nei giganti in Alta Badia e poi agli slalomisti nella notte di Campiglio, mercoledì prossimo.

Sesto in super-g, quarto oggi, Paris non può che essere felice per aver ritrovato una competitività che in Val Gardena mancava, praticamente, da quel doppio podio del 2014. “Oggi ci ho provato, dando il massimo: ci ho sperato fino in fondo e ho avuto un feeling come mai prima su questa pista – racconta “Domme” nel post gara tramite l'ufficio stampa FISI - Il mio skiman ha fatto tutto in modo perfetto ed anche io sono riuscito a mettermi bene in gara.

E' fiducia in più che cercherò di portarmi a Bormio”. La sua pista, dove è stato incoronato Re della discesa sulla Stelvio per cinque volte, aggiungendoci pure una perla in super-g (e quest'anno ce ne saranno due...).

Mattia Casse ha conquistato ampiamente il miglior risultato della carriera in discesa, con un settimo posto da favola, partendo col pettorale 34, dopo un super-g difficile: “Erano anni che aspettavo di fare una buona prestazione, forse mi sono messo nei pasticci da solo facendola qui in Gardena – ride il piemontese - Dovremo ripeterci, è la prima volta in carriera nei primi dieci in discesa e sono contento. Arrivano tre belle gare, che mi piacciono molto, teniamo giù il piede e procediamo passo dopo passo. Oggi ne abbiamo fatto uno in avanti ma continuiamo così, a testa bassa”.

Christof Innerhofer, alla fine 17° ma con distacco ridotto: “Avrei dovuto fare meglio di qualche decimo, non ho sciato al meglio – la sua analisi - Ho fatto alcuni pezzi bene, mentre in altri in modo un po' scomposto. Ho cercato di spingere le curve, cercando di fare velocità e commettendo qualche errorino sul salto e sulla parte finale, che mi è costato qualche decimo. Oggi nei primi dieci ci potevo stare, mi sono divertito ma ero un po' stanco, ho speso tante energie nei giorni scorsi per trovare lo sci con cui ho gareggiato ieri in super-g. A conti fatti, forse non ne è valsa la pena”.