Quinto successo in carriera sulla "Olympiabakken" per Domme, che regala alla nazionale maschile il secondo hurrà stagionale dopo Casse nel super-g in Val Gardena, pensando proprio a Mattia qui assente. Il jet della Val d'Ultimo diventa il secondo discesista all-time per vittorie alla pari di Peter Mueller, regolando di oltre 3 decimi il leader di specialità e della generale Marco Odermatt, che infrange un tabù e vede la sfera di cristallo nella disciplina regina sfruttando anche l'errore di von Allmen, quarto alle spalle di Rogentin e davanti a Monney. Lontani gli altri azzurri.
Era nell’aria, è arrivata puntuale e con grande, anzi grandissima autorità battendo l’armata svizzera.
Dominik Paris torna ad esultare, oltre 14 mesi dopo l’ultima volta in Val Gardena, ed è un successo molto significativo quello ottenuto nella “sua” Kvitfjell, dove timbra la cinquina (vittorie già nel 2016, 2019 quando vi abbinò il super-g e nel 2022) dominando la settima discesa stagionale, recupero di quella cancellata a Garmisch-Partenkirchen e prima di due consecutive sulla “Olympiabakken”, corsa in condizioni molto toste vista la neve primaverile e le folate di vento (che già ieri avevano portato alla cancellazione del secondo training).
Oltre ad essere il secondo hurrà per l’intera squadra maschile azzurra nell’inverno 2024/25, dopo la gemma di Mattia Casse nel super-g in Val Gardena che fa subito pensare (e le prime parole di Domme nel suo post gara sono state proprio per il compagno) alla dedica per il piemontese, che mercoledì in prova si è fratturato il gomito e ha dovuto mancare il trittico norvegese, dicevamo che si tratta di una vittoria molto “pesante” visto che la 23esima in CdM di Paris è pure la 19esima nella disciplina regina, tante quante Peter Mueller al secondo posto all-time.
Davanti di 6 lunghezze c’è solo il mito Franz Klammer, e pensare che il campionissimo azzurro non abbia neppure una coppa di discesa in bacheca fa davvero strano; a proposito, anche quest’anno quella di specialità sta prendendo la strada del Canton Nidvaldo, visto che Marco Odermatt conclude al 2° posto, lui che non era mai salito sul podio in questa tipologia di gara a Kvitfjell, e mette una seria ipoteca sul trofeo a due prove dalla conclusione.
Il fenomeno di Buochs pagherà 32 centesimi, cedendo oltre 4 decimi nella zona del “Motocross” alla quale Paris si è approcciato con una velocità inarrivabile per chiunque, prima di gestire benissimo anche i curvoni prima della “Tommy Moe” e piombare alla perfezione sullo schuss finale a 134 km/h, guadagnando di nuovo qualcosa su tutti i diretti rivali.
Odermatt si è messo dietro nettamente i compagni di squadra (anche se oggi è la seconda discesa stagionale senza vittoria elvetica dopo Kitzbuehel), con Stefan Rogentin terzo a 0”63 e con due decimi netti su Franjo Von Allmen, colui che ha i maggiori rimpianti per quanto accaduto nella parte alta, quando il vento (che a raffiche ha condizionato solo parzialmente alcuni tratti di gara) quasi certamente ha fatto la sua parte per fare sbilanciare il campione del mondo sul primo salto, con un rischio pazzesco corso per poi commettere un altro paio di sbavature e doversi accontentare del quarto posto, cedendo così 30 punti a “Odi” per ritrovarsi a -103.
Quinta prestazione di giornata per un altro big rossocrociato come Alexis Monney (+ 0”89), poi oltre il secondo di distacco ecco Sejersted (6° a 1”05), Bennett (+ 1”06) e Allegre (+ 1”07), con Babinsky 9° a 1”11 e miglior austriaco, Cochran-Siegle a 1”22, Hrobat a 1”27 (gravissimo errore in alto, poi un’ottima gara come ci si attendeva ma era tardi) e Kriechmayr 12° con 1”41 di distacco pagando una vita dopo il primo tratto tecnico dove aveva fatto la differenza.
Gli altri azzurri non hanno ottenuto i risultati sperati, sottolineando poi come dopo i primi 15-20 numeri sia diventato molto complicato fare il tempo: Florian Schieder terminerà 18° a 2”16, Christof Innerhofer 22° a 2”43, Nicolò Molteni 27° a 2”70, con Giovanni Franzoni 30° a 2”79, Benjamin Alliod, con un grave errore in alto, che ha concluso a 3”90 e Matteo Franzoso uscito sbagliando proprio nella prima parte della Olympiabakken.
Sabato discesa bis, sempre dalle ore 10.30.
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DISCESA MASCHILE – KVITFJELL
1° Dominik Paris in 1’44”67
2° Marco Odermatt + 0”32
3° Stefan Rogentin + 0”63
4° Franjo Von Allmen + 0”83
5° Alexis Monney + 0”89
6° Adrian Smiseth Sejersted + 1”05
7° Bryce Bennett + 1”06
8° Nils Allegre + 1”07
9° Stefan Babinsky + 1”11
10° Ryan Cochran-Siegle + 1”22
18° Florian Schieder + 2”16
22° Christof Innerhofer + 2”43
27° Nicolò Molteni + 2”70
30° Giovanni Franzoni + 2”79
47° Benjamin Jacques Alliod + 3”90
DNF Matteo Franzoso
Discesa Maschile Replaces: Garmisch-Partenkirch Kvitfjell (NOR)
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Lunedì 10 Marzo, 12:15coppa del mondo maschile
Venerdì 7 Marzocoppa del mondo maschile
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Giovedì 6 MarzoBOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Passo del Tonale | 30/30 | 70-150 cm |
Pila Aosta | 12/14 | 50-70 cm |
Passo Costalunga | 13/13 | 40-60 cm |
San Colombano Valdidentro | 12/13 | 25-70 cm |
Racines Giovo | 8/9 | 10-86 cm |
Passo Rolle | 23/23 | 20-50 cm |
Madesimo | 10/11 | 100-120 cm |
Carezza al lago | 13/13 | 40-60 cm |
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