Paris, il podio è ancora lontano in discesa: "Una buona gara, ma non posso essere del tutto contento"

Un doppio settimo posto, condiviso da Dominik Paris e Florian Schieder, a poco meno di un secondo da un dominante Aleksander Aamodt Kilde e 34 centesimi dal podio, che sarebbe stato il primo stagionale in discesa per Domme e il secondo, dopo la piazza d'onore di Kitz, per il ragazzo di Castelrotto che ha già trovato una continuità di altissimo livello.

Un discreto risultato per l'Italjet nel penultimo appuntamento stagionale, anche se per Mattia Casse è andata meno bene (sedicesimo, ma a soli 16 centesimi dai compagni di squadra!), e saranno proprio loro tre gli atleti che rappresenteranno la nazionale alle finali di Soldeu, visto che Innerhofer e Marsaglia non ce l'hanno fatta.

“Il mio distacco è ampio rispetto a Kilde – ammette Paris a fisi.org - Dal podio manca poco, però era una gara corta e si sapeva che ogni decimo contava. La sciata non era così male, forse bisognava rischiare un po' di più, ma devo realizzare meglio al video dove si poteva fare più differenza. Il settimo posto è abbastanza buono per come sta andando questa stagione, però è chiaro che non posso essere del tutto contento”.

“Ho fatto un errore nella parte alta che mi è costato tre-quattro decimi – le parole di Schieder - però su una pista che non è proprio la mia, diciamo che va abbastanza bene. Adesso vediamo per le finali, c'è ancora il super-g di domani nel quale proverò a fare bene”.

Che dire di Aleksander Aamodt Kilde, oggi all'ottavo sigillo nella stagione 2022/23, il sesto in nove discese: la seconda Coppa del Mondo di specialità è diventata realtà con una gara d'anticipo, proprio nel giorno in cui la compagna Mikaela Shiffrin ha festeggiato la quinta sfera di cristallo assoluta. “E' stata una giornata fantastica – il sorriso di Kilde dice tutto davanti ai microfoni della FIS nell'immediato post gara – e in generale una stagione super. Non mi aspettavo niente del genere, completare il tutto qui ad Aspen è molto bello, con una gara così. Il ricordo migliore di questo anno? Non ho alcun dubbio, la vittoria nella seconda discesa a Kitzbuehel, forse il giorno più bello della mia vita, ma ogni successo è davvero molto speciale”.

A due centesimi da James Crawford, secondo, ecco Marco Odermatt all'ennesimo podio in una discesa di Coppa del Mondo senza vincere, lui che però ha conquistato quella più importante, la gara iridata di Courchevel: “Fa male quando perdi la possibile vittoria nel tratto alto – analizza il fenomeno rossocrociato nell'intervista a SRF Sport – Sappiamo quanto sia bravo Kilde in quelle situazioni, ma non pensavo di aver già perso così tanto sul piano iniziale. Nei passaggi tecnici posso andare più forte di lui, l'ho dimostrato, ma oggi Alexander era in una lega tutta sua e ha fatto la differenza”.