Quattro azzurri tra i primi 30 dello slalom per Levi. L'obiettivo è tornare sul podio dopo due anni a digiuno

Quattro azzurri tra i primi 30 dello slalom per Levi. L'obiettivo è tornare sul podio dopo due anni a digiuno
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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Quattro azzurri tra i primi 30 dello slalom per Levi. L'obiettivo è tornare sul podio dopo due anni a digiuno

Le prospettive della nazionale, con Moelgg, Gross, Razzoli e Vinatzer che dovranno migliorare i pettorali di partenza cominciando bene con l'opening.

Lo slalom di Levi si avvicina sempre più, e gli specialisti azzurri che il 24 novembre cominceranno l'avventura stagionale di Coppa del Mondo sono chiamati a cancellare un record negativo che dura da due intere stagioni.

Sia nell'annata 2017/18 che in quella scorsa, infatti, l'Italia maschile manca il podio nelle due discipline tecniche: eccezion fatta per Luca De Aliprandini, non a caso il migliore nel gigante d'apertura a Soelden con un buon 8° posto, le carte migliori provengono proprio dallo slalom, dove in Finlandia la squadra tornata ad essere guidata da Jacques Theolier, l'uomo che portò Razzoli al titolo olimpico, così come Moelgg e Gross ad altissimi livelli, schiererà quattro uomini tra i primi 30 della lista di partenza.

Con i ritiri di Hirscher e Neureuther, nella WCSL di specialità Manfred Moelgg sale in 11esima posizione, nel secondo gruppo di merito così come Stefano Gross, 15esimo, mentre Giuliano Razzoli è appena fuori (16°). Troviamo poi Alex Vinatzer, da 29° a 27°, e con tante prospettive di poter risalire presto la china e avere pettorali decisamente migliori.

Poco più di un mese fa avevamo parlato con Stefano Gross, che aveva confidato alla nostra Michela Carè come l'obiettivo fosse rientrare, il prima possibile, tra i primi 7 al mondo: è lì che si può fare la differenza per giocarsela là davanti nelle grandi classiche di gennaio, quest'anno ben 6 nel giro di poco più di tre settimane con lo slittamento in avanti della 3Tre di Madonna di Campiglio. Il 33enne fassano si sta regolarmente allenando in gruppo già da qualche settimana, dopo aver ripreso a settembre in seguito all'operazione dello scorso 23 marzo, necessaria per “aggiustare” il legamento crociato anteriore del ginocchio destro, lesionato in allenamento proprio un anno fa a Madesimo, e che l'ha condizionato in maniera importante per tutta la scorsa stagione.

Gross ha stretto i denti, ma vuole tornare a lottare per un podio che gli manca dal 5 marzo 2017, quando a Kranjska Gora sfiorò la seconda vittoria della sua carriera in Coppa del Mondo, beffato in rimonta da Michi Matt dopo aver dominato la prima manche; proprio da quel giorno, l'Italia delle discipline tecniche non arriva più tra i primi 3 di una gara di slalom e gigante. E' arrivata l'ora di cambiare rotta.

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