Sala unice luce azzurra di uno slalom verso la rivoluzione: "Per me una grande stagione"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Sala unice luce azzurra di uno slalom verso la rivoluzione: "Per me una grande stagione"

A Méribel, solo il brianzolo ha concluso a punti la gara delle finali con un altro gran 7° posto. Theolier ai saluti, l'addio di Moelgg e un Vinatzer da ritrovare.

E' stata la stagione del “vorrei ma non posso”, per una nazionale maschile di slalom che ha raccolto meno del potenziale espresso più volte, in particolare nelle grandi classiche di gennaio quando la vittoria era sembrata ad un passo, sia per Giuliano Razzoli a Kitzbuehel e Schladming, sia per Alex Vinatzer che ha gettato via una marea di occasioni.

Proprio il talento gardenese, che deve rappresentare il futuro di questa squadra, va ritrovato ai migliori livelli perchè la seconda parte della sua annata è stata davvero deficitaria, tanto da finire sul confine della top 15 in una WCSL che, però, alla fine dei conti vede ben tre azzurri nel secondo sotto gruppo, con Razzoli che andrà avanti un altro anno e Tommaso Sala che rappresenta certamente la più bella notizia di questa annata condita da un solo podio in dieci gare (e nel mezzo c'è anche la delusione della mancata medaglia olimpica).

Il brianzolo ha concluso in bellezza, con un 7° posto nella gara finale di Méribel, l'ultima di Jacques Theolier al timone di una squadra che il tecnico francese lascerà dopo la stagione del grande obiettivo che aveva dichiarato al suo ritorno nel team azzurro dello slalom, ovvero Pechino 2022. “Per me è stata una grande stagione, sono davvero felice di averla conclusa con un buon 7° posto – le parole di Sala ai microfoni di Rai Sport, oggi nel post gara – La seconda manche è stata difficile, con meno visibilità e tanti segni, peccato perchè sono andato in difficoltà nella parte finale, al traguardo ero davvero... finito”.

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