Scopriamo Franzoso dopo il primo centro in Coppa Europa: "Finalmente sto bene fisicamente"

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Sci Alpinol'intervista

Scopriamo Franzoso dopo il primo centro in Coppa Europa: "Finalmente sto bene fisicamente"

Il 22enne cresciuto a Sestriere ha sorpreso tutti nel super-g di Zinal, sfruttando anche il meteo favorevole per i numeri più alti, ma sulle sue qualità ci sono pochi dubbi. "Mi ritengo un polivalente".

Una bellissima sorpresa azzurra per cominciare con il botto la stagione di Coppa Europa. Matteo Franzoso si è regalato una giornata da favola a Zinal, conquistando il super-g sulle nevi svizzere e, con esso, il primo grande risultato a questi livelli, in una carriera sinora condizionata da mille problemi fisici, finalmente risolti già nel finale della scorsa annata 2020/21.

Il ragazzo genovese che, però, è cresciuto allo Sci Club Sestriere ed è tesserato per il G.S. Fiamme Gialle, è inserito nel gruppo B2 delle discipline tecniche di una nazionale che si è conquistato dimostrando un talento che tutti, nell'ambiente, conoscono bene ed è stato frenato dagli infortuni, l'ultimo rimediato al ginocchio proprio un anno fa in allenamento a Cervinia, assieme agli uomini jet del gruppo Coppa del Mondo.

Ai Mondiali jr di Narvik 2020 fu quarto in discesa (con il compagno di squadra Simon Talacci argento) e non era ancora mai entrato in una top ten di Coppa Europa. Il giorno giusto è arrivato con un numero 40 ideale visto che la visibilità era nettamente migliorata dopo le prime discese, ma che era la stessa, ad esempio, per un grande talento come Lukas Feurstein (partito con il 32), che ha concluso secondo a 18 centesimi dall'azzurrino. “All'inizio il cielo era un po' coperto e si vedeva poco per i dossi - racconta Franzoso tramite l'ufficio stampa FISI - Dal numero 25 in poi è uscito il sole e la visibilità è migliorata, io sono stato bravo ad approfittare della situazione.

Finalmente mi sento bene fisicamente, due anni fa sono entrato in squadra nazionale ma ho avuto problemi alla schiena, poi mi sono fatto male al legamento collaterale del ginocchio a Cervinia e così sono stato fermo qualche mese. Mi ritengo un polivalente, anche se con l'andare del tempo dovrò specializzarmi in qualche specialità perchè sono rimasti in pochi a fare tutte le gare. Gli allenatori ritengono che possa farmi strada nella velocità, io mi adatto con grande fiducia”.

E martedì ci si riprova, nel super-g bis sulle nevi svizzere.

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