Sei azzurri per la night race, Razzoli costretto ad un nuovo forfait. Saccardi al posto di Canins

Tocca alla “night race”, con il settimo slalom della Coppa del Mondo maschile in programma sotto le luci dei riflettori della Planai, il tempio di Schladming, martedì a partire dalle ore 17.45 per la 1^ manche (la 2^ è prevista alle 20.45).

Poi ci sarà solo Chamonix prima della sfida iridata di Courchevel Méribel, e sarà quella l'ultima occasione, nel primo week-end di febbraio, per rivedere in pista Giuliano Razzoli che è l'atleta che preoccupa maggiormente lo staff tecnico della nazionale azzurra di slalom.

Dopo essersi bloccato con la schiena venerdì scorso in allenamento, a due giorni dalla gara di Kitzbuehel, la “sua” gara, il campione olimpico 2010 è costretto a dare forfait anche per Schladming.

Saranno solo sei gli azzurri al via in Stiria, con Tommaso Sala che partirà nei quindici, mentre Alex Vinatzer sarà costretto al n° 17, dopo essere uscito dal secondo gruppo con lo “zero” di ieri in Tirolo, seguiranno poi Gross, Maurberger, Kastlunger e Tommaso Saccardi, il ventunenne parmense che fu protagonista di una sola gara in CdM, a Campiglio il 22 dicembre 2021, e ritrova il massimo circuito prendendo il posto di Matteo Canins, che sinora aveva disputato tutti gli slalom di questo mese di gennaio.

L'ultimo podio italiano sulla Planai è di Stefano Gross, che fu secondo nel 2015, ripetendo lo stesso piazzamento ottenuto tre anni prima. Due podi anche per Manfred Moelgg: terzo nel 2008 e secondo nel 2004. Le uniche due vittorie azzurre si devono ad Alberto Tomba, che trionfò nel debutto della night race nel 1997 e si ripetè 12 mesi più tardi. In precedenza, sono da ricordare nello slalom “classico”, il terzo posto di Kurt Ladstaetter nel 1990 e quello di Piero Gros nel 1975.