Solo Vinatzer tiene in piedi l'Italslalom: "Si può ancora fare". Gross aprirà la 2^ manche

Due atleti qualificati, ma nelle retrovie e con tante delusioni rimediate, in primis quella di Tommaso Sala solo 38° ed escluso dalla manche decisiva di Madonna di Campiglio. (al via alle ore 20.45 con tracciatura di un italiano, il valdostano Matteo Joris che guida la Svizzera).

L'Italia dello slalom può ancora sperare solo con Alex Vinatzer, 13° a metà gara della 3Tre, il secondo appuntamento di una stagione nella quale il gardenese ha fatto vedere bellissime cose in gigante. Tutti si attendono il grande risultato dal 24enne gardenese, qui sul podio 3 anni fa (la sua ultima top-3 in CdM, poi c'è stato il bronzo iridato), ma i 91 centesimi di ritardo da Clément Noel sono tanti anche se il secondo posto, condiviso da Haugan e Meillard, è distante poco più di mezzo secondo.

Nella seconda sarà l'unico altro azzurro qualificato, Stefano Gross, ad aprire le danze visto che il fassano ha terminato trentesimo (+ 1”94). Troppo poco sinora, ma “Vinny” ci crede anche perchè nella prima metà della manche inaugurale è stato sui livelli di Noel, per poi lasciare quasi un secondo dal muro in giù: “Sono partito bene e le sensazioni erano ok – le parole di Alex ai microfoni di Rai Sport – Sul muro forse potevo mollare di più, a Gurgl l'ho fatto troppo ad esempio.

Sotto poi ho sbagliato la lunga e perso tanto tempo, senza quell'errore potevo stare sui 5 decimi lì con gli altri. Per me sarebbe meglio una 2^ con più curva, la neve mi piace un botto e si può fare ancora una bella gara”.

Molto amaro il commento di Giuliano Razzoli, visto che il suo slalom preferito è già finito per il campione olimpico, lontano 2”74 e debilitato da uno stato influenzale che dura da inizio settimana. A meno di ripensamenti, sarà stata l'ultima esibizione del 39enne specialista emiliano sul Canalone Miramonti. “E' stata una settimana difficile, questa Campiglio la sognavo da gennaio quando mi sono dovuto fermare per la schiena – ha spiegato al microfono di Ettore Giovannelli, sempre in casa Rai Sport – Ho lavorato in questi mesi pensando a questa sera, alle luci e al pubblico, è triste esserci arrivato con l'influenza. Anche se oggi sto meglio, mi è mancata l'intensità che necessitava un tracciato così facile. Una gara che comunque mi servirà per le prossime, sto crescendo e la sciata è migliore di un mese fa, vedremo quanto solo a gennaio”.

“Non sai mai quanto puoi essere veloce, specialmente qui – le dichiarazioni ad Eurosport di Clément Noel, che guida una gara che non ha mai vinto in carriera – La neve è molto facile e in questa prima manche anche il tracciato, io ho cercato di rimanere pulito e calmo. Nelle ultime settimane in allenamento mi sono sempre sentito bene e spero di poter rifare questo, a Gurgl ho perso tanto nella seconda ma sento che andando al 90% ci sono e mi sento sicuro”.

Timon Haugan, secondo crono, esulta: “Sono molto contento, sciavo bene negli ultimi giorni e anche i miei compagni sono lì, quindi sono felice di essere a questo livello con loro. Su questa pista ho debuttato 7 anni fa, per me è la gara più speciale e sarà una battaglia, ma anche divertente affrontare la 2^ manche”.

Albert Popov, splendido 4° a 42 centesimi da Noel, che precedeva di 6 centesimi all'ultimo intermedio, analizza così la sua prova: “Una sensazione grandiosa di andare forte, capivo di andare bene ma nella 2^ manche dovrò essere ancora più preciso e non commettere errori”.