Così non va, che brutta Italia in slalom. Vinatzer a terra. "Abbiamo molto lavoro da fare come squadra"

Una grande delusione, anche se chiaramente per una nazionale che non vince uno slalom di Coppa del Mondo da quasi sette anni, quando a Zagabria riuscì un capolavoro a Manfred Moelgg, non ci si può attendere di trovarsi in cima ai pronostici, anche se il pubblico è tutto dalla tua parte e il Canalone Miramonti ti regala qualcosa in più.

E' altrettanto chiaro che la 70esima edizione della 3Tre è stata quanto di peggio ci si potesse aspettare dal team azzurro dei rapid gates, dalle mancate qualificazioni di Sala, Razzoli (seppur influenzato), Kastlunger, Maurberger e un Barbera quantomeno positivo considerata l'esperienza ridotta del campione del mondo jr, all'uscita di Stefano Gross partendo per primo nella seconda manche, sino alla prova da dimenticare di Alex Vinatzer nella discesa decisiva.

Tredicesimo dopo la 1^, il gardenese (che qui ha ottenuto il suo ultimo podio in CdM, ormai 3 anni fa) non ci capisce troppo nella 2^ disegnata da Matteo Joris (guida degli svizzeri), rotolando sino al 22° finale. “Non ho sciato bene oggi, è stata dura – l'analisi di “Vinny” tramite l'ufficio stampa FISI nel post gara – Abbiamo molto lavoro da fare, anche a livello di squadra. Personalmente devo liberare la testa dai brutti ricordi delle ultime stagioni”.

“Sapevo che nella 2^ manche avrei dovuto tirare fuori qualcosa in più per recuperare posizioni – le parole di “Sabo” Gross ai microfoni di Rai Sport dopo la sua uscita sul dosso nel finale della 2^ manche – Di sicuro sul piano della prestazione era andata meglio della 1^, poi l'errore ci può stare a quel punto ma ovviamente è un peccato”.