Sorrisi azzurri da Bormio. Inner: "Subito ottime sensazioni". Casse: "Cerco un'altra zampata". E Paris risale...

Sorrisi azzurri che arrivano da Bormio, teatro quest'oggi del primo dei due training (martedì il bis a partire dalle ore 11.30, stesso orario per le gare di mercoledì e giovedì) verso la discesa che, 48 ore, vedrà gli uomini jet protagonisti sulla “Stelvio”.

Christof Innerhofer precede tutti sulla pista che 14 anni fa gli regalò il primo trionfo in Coppa del Mondo, ma sono brillanti anche Mattia Casse, 7° a 97 centesimi dal compagno di squadra, Pietro Zazzi, 9° a 1”11 sul tracciato di casa, lui bormino doc, e Dominik Paris, 11° a 1”17 con qualche segnale positivo nel suo regno, dove ha trionfato sette volte complessive (sei in discesa).

“La prima prova è andata bene, ho subito avvertito ottime sensazioni come del resto fin da inizio stagione – le parole di Inner a fisi.org - Fin qui non ha girato per il verso giusto, a me non piace la neve fresca e finora abbiamo invece gareggiato con nevicate nei giorni precedenti la gara. Ho sciato tranquillo, la pista la conosco a memoria...

La neve è un po' mossa, ma è quella che a me piace”.

Dominik Paris ha reagito così dopo la prova numero 1: “Direi che è andata abbastanza bene, soprattutto in alcuni tratti. La pista era tanto mossa e abbastanza veloce, non ero abituato ultimamente a queste condizioni. La neve? E' calda, un po' più bagnata ma c'è tanto grip. In generale è stata una buona prova. Devo ancora mettere a posto qualcosa ma le sensazioni non erano affatto male”.

Mattia Casse, reduce dal podio sulla Saslong, è convinto di poter fare benissimo anche qui: “Avendo cambiato materiali, ero curioso di vedere la loro resa su condizioni come queste. Ero un po' titubante ma invece sono andati bene. Sono sicuramente solido nella sciata, la Stelvio è sempre tosta. Le condizioni per fare bene ci sono, io proverò a piazzare un'altra zampata”.

Matteo Marsaglia, appena fuori dai 15, ha aggiunto: “Come al solito la Stelvio è tosta e impegnativa, come piace a noi. Col numero 1 non era facile, sono partito col giusto rispetto. Pista perfetta e questa è la migliore che abbiamo incontrato finora in Coppa del Mondo. E se scenderà la temperatura di qualche grado le cose non potranno che migliorare in vista della gara”.

Parole, tramite il comitato organizzatore, anche a Marco Odermatt e Aleksander Aamodt Kilde che si sono completamente rialzati nel finale, ma sono parsi subito veloci. “La pista è sempre difficile qui a Bormio, è irregolare e con queste temperature più alte del solito sarà ancora più... irregolare – ha analizzato il padrone della classifica generale di CdM - Sono pronto per la vittoria, ma lo sono anche tutti gli altri e come al solito sarà una battaglia”.

“Questa è la Stelvio, sempre difficile – il commento del norvegese leader di discesa - Oggi più approcciabile, anche se le linee erano abbastanza nette, mi sento pronto per la gara. Questa stagione l'ho iniziata in buona forma, mi sento bene e sono pronto per cercare un altro successo”.