Paris preoccupato: "I giovani spingono, è difficile mentalmente". Casse sorride: "Sto trovando continuità"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Paris preoccupato: "I giovani spingono, è difficile mentalmente". Casse sorride: "Sto trovando continuità"

Doppia top ten azzurra nella discesa di Bormio, ma per "Domme" è davvero troppo poco sulla sua pista: le sue parole sono chiarissime nel post gara con il nostro inviato Alessandro Bergomi. Il piemontese, nono, pensa al super-g con fiducia. Tutta la delusione di Innerhofer, gran conferma per Schieder, primi punti nella specialità per Franzoni.

Troppo poco. Le risposte sono chiare e dirette, anche se la prima top ten stagionale è arrivata ma, sulla sua pista dei sogni dove ha trionfato sette volte, di cui sei in discesa, Dominik Paris voleva ben altro di un 10° posto.

La Stelvio di Bormio lascia mille dubbi al leader azzurro; se la gara odierna avrebbe dovuto svoltare la stagione del fuoriclasse della Val d'Ultimo, così proprio non è stato e i 2”29 di svantaggio rimediati dal vincitore Kriechmayr dicono già tutto. Il resto, l'ha aggiunto “Domme” parlando ai giornalisti nel post gara, tra cui il nostro inviato Alessandro Bergomi. “Posso solo che sperare nelle gare di gennaio, ma così è dura e ormai posso solo puntare ai Mondiali per quest'anno – ha dichiarato Paris – Vediamo di migliorare gara dopo gara e prendere un po' di fiducia, lotterò sino a fine stagione e poi vedremo.

I giovani spingono e non è facile mentalmente”.

Per il resto, la giornata azzurra ha visto Mattia Casse risultare ancora il migliore, nono (mai così bene a Bormio) seppur forse un po' al di sotto delle attese dopo il podio sulla Saslong e la gran seconda prova qui sulla Stelvio. “Sto sciando bene, anche se oggi potevo mollare di più – la sua analisi – Si tratta comunque di una gara solida là davanti, guardiamo già a Wengen o meglio... al super-g di domani, dove ci sarà da ridere visto che 3 giorni del genere si faranno sentire in termini di fatica.

L'asticella si è alzata, ma è importante avere continuità di risultati che ti danno fiducia, quindi il piazzamento odierno è ok”.

Italjet che ha portato a casa anche i punti di Florian Schieder, gran 13° come in Gardena (eguagliato il suo best in CdM), quelli di Marsaglia, Innerhofer, Zazzi, i primi in discesa di Giovanni Franzoni (gran tratto finale per chiudere 26°), con Nicolò Molteni unico fuori dai 30 (per un soffio, beffato da Sarrazin col n° 53). “Dal secondo intermedio in poi non sono riuscito a sciare come in prova, ormai mi viene da ridere perchè è da un sacco di tempo che in gara sono un'altra persona – l'amarissimo commento di Inner al nostro inviato - Non devo dimostrare niente a nessuno, ma per continuare con ciò che voglio ho bisogno dei risultati, così diventa tutto più complicato”.

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