"Streif 2", la startlist con il n° 10 di Paris, Schieder che entra nei 20 e l'ultima di Feuz

“Streif 2”, come il titolo di un film.

D'altronde, attorno alla discesa simbolo del circo bianco si è costruito di tutto e oggi, con una straordinaria e pazza gara-1 in quel di Kitzbuehel, abbiamo avuto l'ennesima prova di quanto sia speciale questa pista.

Sabato si torna in pista, sempre dalle ore 11.30 (con diretta tv su Eurosport 2 e Rai Sport), anche se il meteo preoccupa visto che le condizioni potrebbero essere peggiori rispetto a gara-1. Si tratta dell'ottava discesa stagionale di una Coppa del Mondo che rischia di riaprirsi, anche in chiave classifica generale, visto quanto successo oggi a Marco Odermatt: il problema al ginocchio sinistro (quasi certamente un danno al menisco) terrà fuori il fenomeno elvetico dal bis sulla Streif, con la speranza di ritrovarlo tra il gigante di Schladming e i super-g di Cortina, mentre è di fatto quasi scontato che sia terminata poche ore fa la stagione di Henrik Roea, l'altra vittima della prima discesa in Tirolo.

Aleksander Aamodt Kilde, con il gravissimo errore all'Hausbergkante, non ha approfittato dello “zero” del diretto rivale: il norvegese, sempre leader ad ogni modo della graduatoria di discesa, anche se i punti di margine su Kriechmayr sono scesi a 101, ha pescato nuovamente il n° 14 e avrà una voglia matta di rifarsi.

Proprio il connazionale Adrian Smiseth Sejersted, ad un soffio dal primo podio della carriera in discesa, aprirà la startlist col numero 1, seguito da Ferstl e Baumann, poi da un trio a stelle e strisce pericolosissimo, con Ganong e Goldberg già ottimi in gara-1, mentre Ryan Cochran-Siegle ha sbagliato un po' tutto. “RCS” partirà col 6, appena prima del trionfatore della “Streif 1”, Vincent Kriechmayr, seguito da Hintermann oggi gran terzo.

Poi col numero 9 che bello, e al tempo stesso triste, sarà vedere l'ultima discesa della carriera di Beat Feuz, al quale potrà subito rendere omaggio uno dei suoi rivali di anni e anni di battaglie, Dominik Paris: il primo degli azzurri indosserà il pettorale n° 10 e proverà a salire un altro gradino del suo livello per tornare finalmente su quel podio che ancora gli manca in stagione.

Crawford e Clarey (ultima Streif per il veterano transalpino) oggi hanno deluso, così come in parte Mattia Casse che avrà il numero 13 (il piemontese è entrato in primo gruppo con l'assenza di Odermatt) per tornare là davanti, dopo il 17° posto della prima discesa. Matteo Marsaglia, rimasto di poco fuori dalla zona punti, scatterà col 17 e anticiperà di un soffio Florian Schieder, al “debutto” nel secondo gruppo e col pettorale 18, dopo aver firmato con il 43 il capolavoro della carriera (almeno sino ad ora...) con il secondo posto di poche ore fa.

Il 27enne di Castelrotto ha tutte le possibilità, su una pista che adora, anche per ripetersi in una gara che rischia di essere nuovamente molto lunga, pensando a mine vaganti come Sarrazin (n° 32) e Monney (38) su tutti.

Tra di loro, partiranno Bosca e Molteni (numeri 36 e 37) per cancellare una brutta gara-1, in chiusura per l'Italia ecco Pietro Zazzi con il 53.

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DISCESA MASCHILE – KITZBUEHEL

Startlist: 1 Sejersted, 2 Ferstl, 3 Baumann, 4 Ganong, 5 Goldberg, 6 Cochran-Siegle, 7 Kriechmayr, 8 Hintermann, 9 Feuz, 10 Paris, 11 Crawford, 12 Clarey, 13 Casse, 14 Kilde, 15 Hemetsberger, 16 Rogentin, 17 Marsaglia, 18 Schieder, 19 Striedinger, 20 Dressen, 24 Innerhofer, 36 Bosca, 37 Molteni, 53 Zazzi.