Ora l'Italjet è squadra vera. Casse e un 4° da... Mondiale: "Ho perso il podio all'Hausberg, sotto con Cortina"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Ora l'Italjet è squadra vera. Casse e un 4° da... Mondiale: "Ho perso il podio all'Hausberg, sotto con Cortina"

Quattro azzurri nei primi diciassette della seconda discesa sulla Streif, con il piemontese ormai stabile da zona podio: "Al traguardo ero contento, poi ho visto Kilde in partenza...". Schieder, 12°, vuole ancora di più, mentre Paris ammette: "Fatico quando cambiano le condizioni".

Una squadra che ora è tale, con un 2° e un 4° posto nelle due discese di Kitzbuehel ottenuti da due atleti che non si chiamano Dominik Paris, ovvero colui che la Streif l'ha domata tre volte e solo nel primo appuntamento del week-end dell'Hahnenkamm-Rennen ha sfiorato il primo podio stagionale.

Florian Schieder e Mattia Casse hanno dimostrato che l'Italjet c'è, dopo un avvio di stagione, sulle nevi nordamericane, che aveva fatto pensare al peggio anche in ottica campionati del mondo di Courchevel Méribel. In Francia, invece, le possibilità ci saranno eccome, anche con Paris che oggi ha sì concluso 14°, un paio di posizioni dietro a Schieder, ma che a tratti si è rivisto quello almeno vicino al suo top. Tre podi dalla nazionale maschile in stagione, tutti ottenuti in discesa, mentre Matteo Marsaglia, che la top ten l'ha sfiorata a Wengen, oggi si è dovuto fermare di nuovo per il mal di schiena mentre Christof Innerhofer ha sì ottenuto il suo miglior risultato, 17esimo, ma vorrebbe molto di più.

Ancora una volta, il miglior azzurro di giornata è stato Casse, che sta vivendo l'annata più bella ed è 5° nella graduatoria di discesa, anche se il sogno 3° posto rimane lontanissimo (nonostante il doppio zero di Odermatt): “Ero contento al traguardo, per questo ho esultato, poi ho visto che sarebbe partito Kilde... - spiega Mattia parlando nel post gara tramite l'ufficio stampa FISI - Ho perso il podio sull'Hausberg, saltando tanto sono finito basso e ho perduto l'abbrivio per il tratto finale.

Prima dei Mondiali ci sono ancora due supergiganti in casa, a Cortina (28-29 gennaio, ndr). Ho iniziato gennaio a tutta, sto facendo dei bei risultati e dobbiamo continuare su questa strada, solidi, perché la stagione è ancora lunga”.

Dominik Paris, ieri quinto e oggi tradito da un grave errore all'ingresso della diagonale finale, analizza così la sua Streif bis: “Oggi non sono riuscito ad essere fluido, anche sulla stradina le sensazioni erano bruttissime, mi sentivo incollato. Mi sono salvato nella parte finale, altrimenti ero quasi fuori. Ci sono dei punti positivi in questa parte di stagione, ma faccio fatica quando cambiano le condizioni. In generale mi sento comunque meglio”.

E Florian Schieder, 2° e 12° (i suoi due migliori risultati in carriera) sulla pista dei suoi sogni, dove stupì tutti due anni fa prima del crac di Cortina, è ormai consapevole del suo valore: “E' sempre bello scendere qui, anche se ho fatto un po' fatica a trovare il focus sulla gara – si racconta l'altoatesino a fisi.org - Le condizioni erano veramente difficili, anche la visibilità era scarsa: ho fatto una gara discreta. Spero di continuare così e di migliorare”.

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