Un podio di fenomeni, ma vince ancora Odermatt (con un'altra coppa): "Dopo l'errore ho rischiato il tutto per tutto"

Un'altra vittoria, l'undicesima in stagione, un'altra Coppa del Mondo, la seconda consecutiva di gigante.

Marco Odermatt si è spinto anche oltre i suoi limiti, come si è visto solo qualche volta nel corso di questo 2022/23, per battere sulla Podkoren un Henrik Kristoffersen di qualità elevatissima.

Quei 47 centesimi di vantaggio dopo la prima manche sono stati decisivi, visto che ne rimarranno 32 al fenomeno di Buochs nei confronti del norge, all'81esimo podio ma ancora costretto a rinviare l'appuntamento col ritorno alla vittoria tra le porte larghe (che gli manca proprio dalla doppietta sulle nevi slovene, un anno fa), con Pinturault terzo a 7 decimi per quella che è la 77esima top 3 nel massimo circuito del campione del mondo di combinata.

Per Odermatt, siamo a 16 podi consecutivi in gigante (almeno quelli disputati, avendo saltato Schladming), ma ora c'è un record suggestivo da poter battere, i 2000 punti ai quali arrivò Hermann Maier nella coppa 1999/2000: “Odi” si trova a quota 1826 e ha tre gare a disposizione, tra discesa, super-g e gigante delle finali. “E' pazzesco, non posso crederci – le prime emozioni del padrone del circo bianco ai microfoni FIS nel post gara - Un'altra battaglia dura, ho fatto un errore prima del tratto pianeggiante e sapevo che a quel punto sarebbe stato difficile.

Ho rischiato il tutto per tutto e ci sono riuscito. Le chiavi di volta per una stagione così? Lo dico sempre, un team perfetto alle mie spalle, dietro c'è un lavoro enorme in tantissimi ruoli. Li ringrazio ancora una volta e dico che questa volta è stato un po' più semplice rispetto all'anno scorso, quando ero più nervoso per la mia prima volta.

Qui a Kranjska Gora ero calmo, avendo già portato a casa una coppa di super-g. Così è... il massimo”.