Venerdì a Lech/Zuers il parallelo maschile: 4 azzurri in gara e una Norvegia che fa... paura

Con le donne che hanno aperto il programma della due giorni austriaca di Coppa del Mondo, Lech/Zuers accoglierà venerdì anche il parallelo maschile che, come nel caso delle colleghe, sarà l'unico dell'annata (Mondiali esclusi).

Appuntamento fissato sempre alle ore 10.00 per la qualificazione e alle 17.50 per la fase finale (diretta tv su Eurosport 1 e Rai Sport) che partirà dagli ottavi di finale, con doppia manches come al mattino, dove però conteranno solo i tempi per entrare tra i migliori 16 che si giocheranno il successo nel secondo appuntamento per gli uomini di questa annata così particolare, visto che i ragazzi non gareggiano dallo scorso 18 ottobre.

A 40 giorni dall'opening di Soelden, sarà Lucas Braathen a dover difendere la leadership di CdM; il fenomenale ventenne ha già dimostrato la scorsa stagione a Chamonix di saperci fare con il PGS e sarà uno degli 8 norvegesi di una gara che avrà anche un bel po' di assenze causa Covid (Schwarz e il trio svizzero Odermatt-Meillard-Caviezel) e scelte ben precise (vedi Muffat-Jeandet). Saranno 65 gli atleti che si presenteranno al cancelletto di partenza, con la nazionale italiana che proporrà solo 4 elementi, considerate le defezioni (pesanti, considerata la loro qualità nella disciplina) di Alex Vinatzer, operato nei giorni scorsi di appendicectomia, e Simon Maurberger costretto a fermarsi per il guaio al piatto tibiale. Ci proveranno Luca De Aliprandini e Giovanni Borsotti, velocissimi a Chamonix nella fase di qualificazione, ma anche Roberto Nani e Hannes Zingerle avranno una bella opportunità.

Apriranno il programma Rasmus Windingstad, vincitore lo scorso anno in Alta Badia, e Stefan Luitz, ma ben presto vedremo Kristoffersen, lo stesso Braathen, Kilde e Pinturault, chiamati ad ottenere punti buoni in ottica classifica generale. Considerato il format, però, già sarà tutt'altro che semplice superare il taglio del mattino...

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De Aliprandini scenderà in pista nella run n° 9 della qualificazione, al fianco dell'austriaco Raschner, poi subito Borsotti nella decima con Radamus, più avanti invece Nani con lo svizzero Noger e Zingerle con il tedesco Holzmann.