Il durissimo comunicato della FISI: "Basta falsità, tuteliamo l'operato dei nostri medici"

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Sci Alpinola lettera

Il durissimo comunicato della FISI: "Basta falsità, tuteliamo l'operato dei nostri medici"

La Federazione tuona, dopo le polemiche degli ultimi giorni con i vari casi legati allo sci alpino in particolare. "Pretendiamo che certe affermazioni e toni polemici cessino immediatamente".

Un comunicato durissimo, dopo quanto successo in due settimane olimpiche decisamente movimentate fuori dalla pista, in particolare con quanto successo negli ultimi giorni dopo le parole di Ninna Quario in riferimento a Sofia Goggia.

La FISI, nel pomeriggio odierno, si è esposta su tutto il fronte, criticando l'atteggiamento di addetti ai lavori e media, anche se rimaniamo ancora in attesa di un chiarimento definitivo su quanto successo relativamente alla situazione che ha portato Matteo Marsaglia a dichiarare, e confermare anche successivamente, come gli fosse stato chiesto di rinunciare al super-g dei Giochi per fare posto a Mattia Casse.

Ai colleghi di “Race”, il presidente Roda aveva spiegato che avrebbe parlato con il velocista piemontese al rientro in Italia.

Di seguito, la lettera pubblicata dall'ufficio comunicazione della Federazione. “La Federazione Italiana Sport Invernali condanna pesantemente le troppe voci che si susseguono da giorni, con toni molto polemici, attorno agli atleti delle Nazionali. Non sono accettabili giudizi personali rivolti ad atleti da persone estranee alla Federazione, così come sono esecrabili giudizi espressi sull'operato federale, da parte di soggetti che non hanno alcuna cognizione di causa. I fatti sono ancor più gravi, se emergono durante un evento di grande rilevanza come i Giochi Olimpici. Tutto ciò che continua, da giorni, ad essere al centro delle cronache, non porta altro risultato che far crescere la tensione fra atleti e atlete, non permettendo loro di mantenere il massimo della concentrazione verso i rispettivi impegni agonistici e concentrando lo spazio mediatico riservato alle nostre discipline in inutili polemiche che nulla hanno a che fare con lo sport, a scapito invece delle imprese compiute dagli stessi.

Per tali motivi, la FISI pretende che certe affermazioni e toni polemici cessino immediatamente, per lasciare spazio allo sport, ai risultati agonistici e agli obiettivi che gli atleti possono raggiungere prima della fine della stagione. La FISI, inoltre intende tutelare l'operato della propria Commissione Medica, additata – in modo estremamente grave – di raccontare falsità in merito allo stato di salute degli atleti che ha in cura. La Commissione Medica federale ha sempre seguito gli atleti con la massima serietà professionale e attenzione, nel rispetto dei dati scientifici e degli esami clinici, assumendosi la responsabilità delle decisioni in merito ai tempi di recupero, a seguito di infortuni, avendo come priorità la salvaguardia dell'incolumità degli atleti stessi.

Il suo operato, unito al lavoro di tecnici e fisioterapisti, fa di questo settore una eccellenza italiana nel mondo dello sport. Per tale motivo la Federazione diffida chiunque dal mettere in dubbio la correttezza e la professionalità dell'operato della Commissione Medica FISI e sarà pronta a difenderne le ragioni in ogni sede necessaria”.

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