L'analisi dei calendari di Coppa del Mondo: cosa cambia senza combinate e un solo parallelo...

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Sci Alpinocoppa del mondo 2020/21

L'analisi dei calendari di Coppa del Mondo: cosa cambia senza combinate e un solo parallelo...

L'equilibrio tra gare tecniche e veloci rimane praticamente lo stesso degli ultimi anni, sia a livello femminile che maschile. Per Brignone due giganti "fastidiosi" a Maribor, ma anche tante discese ideali per le qualità sue e delle altre punte azzurre.

I calendari della Coppa del Mondo 2020/21, proposti ufficialmente dalle commissioni tecniche al Consiglio FIS, che li ha ratificati nella giornata odierna, cambiano solo parzialmente le dinamiche legate ai possibili favoriti per la conquista della sfera di cristallo, fermo restando una situazione di emergenza che potrebbe portare a cancellazioni (e mancati recuperi, questo è già certo) che possono portare ad uno squilibrio tra le varie discipline.

L'eliminazione “forzata” dal Covid di combinate e paralleli (in questo secondo caso, se ne disputerà solo uno, sia per uomini che per donne, a Lech/Zuers a metà novembre) non dispiacerà agli appassionati e molti addetti ai lavori, considerate le critiche piovute su queste due specialità negli ultimi anni. Dal punto di vista tecnico, per quanto riguarda il settore maschile potrebbe avere qualche vantaggio in meno Alexis Pinturault, che lo scorso anno ha fatto quasi bottino pieno in combinata (280 punti sui 300 a disposizione), mentre può sorridere eccome Henrik Kristoffersen, specialista puro tra gigante e slalom. Le due discipline tecniche classiche proporranno infatti 21 gare (11 slalom e 10 giganti), ma la proporzione con le prove veloci (16, di cui 9 discese e 7 super-g) rimane praticamente la stessa delle ultime stagioni e costringerà il detentore della coppa, Aleksander Aamodt Kilde, a fare benissimo nuovamente in gigante, cosa molto più difficile per velocisti come Mayer e Kriechmayr, per non parlare del nostro Dominik Paris.

In totale, sono 38 le gare individuali, oltre al team event di Lenzerheide che ovviamente vale solo per la Nation's Cup.


CALENDARIO FEMMINILE


Anche in questo caso, via le combinate e il solo parallelo nel Vorarlberg, elemento quest'ultimo che può essere vantaggioso per Federica Brignone in un confronto ideale con Mikaela Shiffrin e Petra Vlhova, sulla carta superiori alla valdostana in questa disciplina (anche se il PGS di Sestriere, lo scorso anno, aveva dimostrato come la sola differenza con il PSL o vecchio city event avrebbe potuto cambiare le carte in tavola). Al tempo stesso, l'eliminazione della combinata non è il massimo per Fede, ma nel caso delle grandi favorite alla sfera di cristallo tra le ragazze (tra le quali inseriamo Marta Bassino e, se tornerà quella di quattro stagioni fa in gigante, anche Sofia Goggia), è altrettanto vero che le protagoniste sono quasi sempre le stesse anche tra discipline così differenti.

Discorso diverso per lo slalom, ovviamente, ma il totale delle gare tra i pali stretti è lo stesso del calendario originale della scorsa stagione, ovvero 9 prove così quanti i giganti, mentre sono programmate 8 discese e 7 super-g. Nel caso delle gare veloci, la doppietta di discese a Crans-Montana (ma anche due super-g tostissimi come quelli di Sankt Moritz, dove lo scorso anno Brignone-Goggia firmarono una doppietta davanti a Shiffrin), a differenza di un tracciato come Lake Louise, può a sua volta risultare favorevole alle azzurre. Vale il discorso contrario per il doppio slalom di Levi, dove Brignone quasi certamente sarà in gara considerato che poi ci sarà il riposo senza la trasferta nordamericana, o per i due giganti di Maribor su una pista mai amata dalla valdostana, ma è chiaro che in questa Coppa del Mondo così particolare potrà accadere di tutto e la capacità di adattamento sarà determinante.

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