Ritiri dopo la stagione 2021/22? L'Italia saluta 6 atleti da CdM, Jansrud e Janka i nomi più "pesanti"

Arrivati alla fine del mese di aprile, si può tracciare un bilancio dei ritiri, almeno quelli annunciati sinora, di coloro che hanno deciso di lasciare lo sci agonistico ai massimi livelli durante e al termine della stagione 2021/22.

Carlo Janka e Kjetil Jansrud, che hanno lasciato dopo le rispettive gare di casa, ovvero il week-end di Wengen nel caso del grigionese e quello di Kvitfjell per quanto riguarda il norvegese, sono i nomi più “pesanti”; parliamo di due campioni olimpici e mondiali, nonché vincitori di più sfere di cristallo (Janka anche di quella assoluta, sfiorata da Jansrud).

Per la verità, rispetto alle ultime stagioni non sono stati tantissimi gli atleti di primo livello a lasciare; l'Italia, però, ha salutato ben sei protagonisti visti in Coppa del Mondo negli scorsi anni. Manfred Moelgg, dopo quasi vent'anni, ha detto addio allo sci in maniera commovente dopo lo slalom di Flachau dello scorso 9 marzo, pochi giorni dopo l'annuncio di Francesca Marsaglia, che ha chiuso la sua avventura nel circo bianco con il super-g di Lenzerheide.

Dopo il termine della stagione, invece, hanno appeso gli sci al chiodo Roberta Midali, Verena Gasslitter, Federica Sosio e Roberto Nani, tutti e quattro in gran parte condizionati dai problemi fisici e costretti a chiudere anzitempo la carriera.

Notizia di pochi giorni fa il ritiro di Erin Mielzynski, slalomista canadese che ha vinto nel massimo circuito e, rimanendo in tema di specialiste dei pali stretti, aveva invece abbandonato già nel corso della stagione la norvegese Kristina Riis-Johannessen. Oltre a Janka, in casa Svizzera è tempo di saluti per Nils Mani, Cedric Ochsner, Charlotte Chable e Luana Fluetsch.

L'Austria ha perso Clemens Nocker e Stephanie Resch, la Svezia Magdalena Fjaellstroem (già nel corso della stagione) e Tobias Windingstad, la Francia invece Roy Piccard e Tiffany Gauthier nel settore velocità. Infine una veterana come la slovena Marusa Ferk-Saioni, lo statunitense Alex Leever e un altro slalomista, il giovane croato Elias Kolega anch'egli condizionato dagli infortuni che gli hanno impedito di gareggiare negli ultimi due anni.