Una mini Coppa del Mondo? La FIS studia ogni soluzione, ma difficilmente deciderà già a maggio

SG La Thuile: Brignone e un centesimo di rabbia, ma la coppa è più vicina
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Una mini Coppa del Mondo? La FIS studia ogni soluzione, ma difficilmente deciderà già a maggio

Dal 18 al 21 del mese la riunioni tecniche, il segretario generale Sarah Lewis. "Difficilmente ci saranno variazioni di calendario per lo sci alpino, ma diversi organizzatori potrebbero avere problemi". Tutte le ipotesi in... pista.

La FIS si trova già davanti ad un bivio, come centinaia di federazioni e organizzatori di ogni sport.

Pur spostando il congresso primaverile al prossimo mese di settembre, praticamente ad un mese dallo start della Coppa del Mondo 2020/21 previsto il 24-25 ottobre a Soelden, già in queste settimane potrebbe decidersi il destino del massimo circuito, verso una stagione che sarà chiaramente condizionata dall'emergenza Coronavirus.

Il prossimo 25 maggio, il consiglio FIS discuterà delle varie proposte emerse nei giorni precedenti tramite le video-conferenze dei vari comitati tecnici, ma come ha spiegato Sarah Lewis al “Blick”, la federazione internazionale potrebbe prendere tempo per posticipare decisioni che potrebbero stravolgere il calendario e tutta la gestione della coppa. “E' molto probabile che non vengano stabilite misure specifiche e non venga approvata alcuna variazione al calendario”, ha detto al quotidiano elvetico il segretario generale della FIS, aggiungendo di avere “grande ottimismo e positività che i Mondiali di Cortina possano tenersi senza problemi”.

I problemi, però, sono molteplici e vanno dalle restrizioni di viaggio per atleti, tecnici, skiman e tutto il “carrozzone” del circo bianco, alle problematiche legate agli organizzatori e alla capacità degli stessi di sostenere economicamente i propri eventi, considerando che la presenza del pubblico è come minimo a rischio in ogni contesto di gara. Un tempio come Adelboden, ad esempio, già aveva avuto vari problemi a livello di risorse ed è chiaro che la FIS dovrà valutare ogni singolo caso per adattare eventualmente il calendario.

Mini Coppa del Mondo, evitando di volare per la trasferta nordamericana di fine novembre-inizio dicembre, oppure ad Are e sino alla Cina per le pre olimpiche? Si parla della possibilità di racchiudere la lotta per la sfera di cristallo a cinque-sei grandi eventi, disputando nelle stesse località più discipline e in alcuni casi anche con settore maschile e femminile assieme. “Sarebbe una buona idea, con pause più lunghe e un'organizzazione semplificata”, ha detto Marco Buechel. Una soluzione che potrebbe anche permettere di risparmiare su servizio d'ordine e logistica, ma c'è chi ipotizza anche soluzioni molto più estreme, seppur oggettivamente poco praticabili.

Come Karl Frehsner, che tra le mille attività di una vita sportiva a 360 gradi ha guidato la nazionale maschile svizzera per quasi vent'anni, vincendo tutto con Pirmin Zurbriggen e Peter Mueller, oltre a quella femminile dell'Austria: “In alternativa alla Coppa del Mondo, si potrebbe organizzare una serie di gare tra atleti europei. Anche senza una Mikaela Shiffrin, credo ci sarebbe grandissima attenzione da parte di tv e pubblico. E sarebbe molto meglio di non vedere alcuna gara”.

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