A Falun Alessandro Pittin regala all'Italia una storica medaglia d'argento nella gara vinta da Johannes Rydzek

Nelle battute iniziali Håvard Klemetsen, sesto dopo il salto, è partito fortissimo e ha rapidamente raggiunto il quartetto composto da Jason Lamy Chappuis, Johannes Rydzek, Akito e Yoshito Watabe. Al contempo Eric Frenzel ha cominciato a ritmo molto blando e nel corso del secondo giro è stato raggiunto dai cinque inseguitori.

Si è quindi formato in testa un gruppo di sei atleti, alle cui spalle ha fatto la voce grossa Alessandro Pittin che in solitudine è stato capace di riagganciarsi ai battistrada nel corso del terzo giro. Il resto degli inseguitori invece ha alzato bandiera bianca e di conseguenza la tornata finale è cominciata con sette combinatisti a giocarsi le medaglie.

Il venticinquenne carnico, dopo aver rifiatato per qualche minuto, ha rilanciato l'azione su ogni salita mettendo alla frusta i compagni di avventura. Il solo Rydzek è riuscito a tenere il passo dell'azzurro e nel finale lo ha sopravanzato andando a conquistare la medaglia d'oro e il successo più prestigioso della sua carriera.

A inizio inverno il tedesco era considerato un papabile per la conquista della Sfera di cristallo, ma dopo essersi imposto nella gara inaugurale della stagione non era più salito sul podio prima di oggi, giorno in cui ha completamente ribaltato il bilancio di un'annata sin qui in perdita.

Dietro al vittorioso teutonico Pittin ha tagliato il traguardo a braccia alzate, ottenendo una medaglia d'argento che fa la storia degli sport invernali italiani. È infatti la prima di sempre nella combinata nordica. Dunque l'atleta di Cercivento sale anche sul podio iridato dopo essere stato il primo azzurro a salire su quello olimpico (bronzo a Vancouver 2010).

A proposito di medaglie di bronzo, quella di oggi è andata a Jason Lamy-Chappuis, confermatosi per l'ennesima volta un assoluto fuoriclasse. Il francese, reduce da un infortunio patito poco più di un mese fa a Seefeld, è riuscito a presentarsi ai Mondiali dotato di una condizione atletica competitiva e ha ottenuto la sesta medaglia iridata individuale della carriera, l'ottava tenendo in considerazione i team event.

Grande deluso di giornata Eric Frenzel, il quale non ha mai impressionato sugli sci stretti e ha concluso quarto venendo battuto in volata proprio dal transalpino. Masticano amaro anche la Norvegia, nonostante il quinto posto di Klemetsen e l'ottavo di Jørgen Graabak e gli austriaci, tutti male nel segmento di salto.

Per quanto riguarda gli altri italiani, è arrivato un ottimo risultato per Lukas Runggaldier, 12°. Samuel Costa ha invece concluso 22° e Armin Bauer 24°.

MONDIALI FALUN - HS100/10 KM
1. RYDZEK Johannes (GER) 26'38"9
2. PITTIN Alessandro (ITA) a 1"3
3. LAMY CHAPPUIS Jason (FRA) a 5"0
4. FRENZEL Eric (GER) a 6"1
5. KLEMETSEN Håvard (NOR) a 9"6
6. WATABE Akito (JPN) a 12"2
7. WATABE Yoshito (JPN) a 14"4
8. GRAABAK Jørgen (NOR) a 52"6
9. RIEßLE Fabian (GER) a 58"7
10. GRUBER Bernhard (AUT) a 59"5

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Domani giornata di riposo, mentre domenica è prevista la staffetta 4x5 km con salto da Normal Hill.