Prima vittoria per Jørgen Graabak in Val di Fiemme nel giorno della squalifica "mirata" a Frenzel

Prima vittoria per Jørgen Graabak in Val di Fiemme nel giorno della squalifica 'mirata' a Frenzel
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Combinata nordica - Val di Fiemme

Prima vittoria per Jørgen Graabak in Val di Fiemme nel giorno della squalifica "mirata" a Frenzel

Evidentemente la Fis non poteva permettersi di avere una Coppa del Mondo assegnata matematicamente il primo febbraio, a tre settimane dai Mondiali di Falun, che avrebbe inevitabilmente fatto crollare l'interesse verso le ultime tre competizioni del massimo circuito, previste a marzo.

Non si spiega altrimenti la decisione di squalificare Eric Frenzel per equipaggiamento irregolare dopo che il tedesco aveva concluso nettamente al comando il segmento di salto. Il ventiseienne di Oberwiesenthal avrebbe primeggiato comodamente, chiudendo definitivamente i conti nella corsa alla classifica generale, ma essendo stato tolto di classifica non ha potuto prendere il via nel segmento di fondo.

Nel frattempo si permette ad altri di saltare impuniti indossando autentiche mongolfiere. Ogni riferimento agli austriaci, e in particolare a quel Lukas Klapfer "miracolosamente " migliorato nel salto durante l'inverno in corso, è puramente voluto.

Dunque la federazione internazionale continua a coprirsi di ridicolo, dispensando squalifiche ad minchiam (come direbbe il compianto Professor Franco Scoglio) sia nella combinata che nel salto speciale, come dimostrato dalla decisione di togliere di classifica Kamil Stoch nel team event di ieri a Willingen quando una buona dozzina di atleti ha potuto saltare senza problemi con tute ben più abbondanti.

In altre parole le regole vengono fatte rispettare un tanto al chilo, a corrente alternata e con obiettivi ben precisi. Si pensi anche al Summer Grand Prix di salto dove per settimane è stato concesso alla Norvegia di gareggiare con sottotuta palesemente irregolari e poi a settembre sono cominciate le squalifiche sistematiche, seppur di un solo atleta (Tande) mentre altri (Sjøen) potevano continuare a saltare senza problemi.

Aspettiamo con ansia il giorno in cui qualche nazione deciderà di saltare con le tute del 1999, al solo scopo di dimostrare quanto è fallato e poco credibile il sistema di controlli. Comunque ai padroni del vapore le cose vanno va bene così come sono e quindi possiamo celebrare la prima vittoria in Coppa del Mondo della carriera di Jørgen Graabak che aveva sì vinto una medaglia d'oro a Sochi 2014, ma in una gara priva di valore per la Sfera di cristallo.

Il norvegese, undicesimo dopo il salto, ha dato dimostrazione di forza nel fondo raggiungendo e poi staccando il connazionale Jan Schmid, alfine relegato al quarto posto dopo essere stato superato anche da Bernhard Gruber, secondo, e da Fabian Rießle, terzo.

In casa Italia Alessandro Pittin ha sfiorato la top ten concludendo 11° con la "solita" grande rimonta nel fondo. Fra gli azzurri è entrato in zona punti anche Armin Bauer 30°. Lukas Runggaldier ha invece concluso 33°, Mattia Runggaldier 40° e Manuel Maierhofer 44°.

Nonostante la squalifica Eric Frenzel resta pettorale giallo con 861 punti. Gruber si porta al secondo posto con 620 ed è l'unico assieme a Jan Schmid, terzo con 578, a poter virtualmente scavalcare il tedesco nella corsa alla Sfera di cristallo.

VAL DI FIEMME (II) HS134/10 KM
1. GRAABAK Jørgen (NOR) 25'58"7
2. GRUBER Bernhard (AUT) a 3"8
3. RIEßLE Fabian (GER) a 4"1
4. SCHMID Jan (NOR) a 6"9
5. MOAN Magnus (NOR) a 9"1
6. RYDZEK Johannes (GER) a 10"5
7. KLAPFER Lukas (AUT) a 11"7
8. BRAUD François (FRA) a 13"7
9. DENIFL Wilhelm (AUT) a 30"1
10. KOKSLIEN Mikko (NOR) a 31"7

Clicca qui per i risultati completi.

Non sono previste altre gare del massimo circuito prima dei Mondiali di Falun, il cui programma è composto da gundersen con salto su trampolino piccolo (20 febbraio), staffetta (22 febbraio), gundersen con salto da trampolino grande (26 febbraio) e team sprint (28 febbraio).

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