Klaebo e un record "Mondiale" nella sua Trondheim: siamo davanti al fondista più forte di tutti i tempi?

Klaebo è re per la terza volta nella sua Trondheim: oro nella 10 km TC, in un altro tris norge! Gran 12° Ticcò
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Klaebo e un record "Mondiale" nella sua Trondheim: siamo davanti al fondista più forte di tutti i tempi?

Nell'edizione dei Campionati del Mondo di sci di fondo, appena terminata, a prendersi la scena è stato il padrone di casa Johannes Klaebo, con sei ori in sei gare. Un'impresa che nessuno aveva mai compiuto nella storia iridata di questa disciplina e che lo lancia sempre di più nell'Olimpo degli sport invernali. Il prossimo obiettivo: le cento vittorie individuali in CdM.

L'icona dei Mondiali di Trondheim 2025 è stata senza ombra di dubbio il norvegese Johannes Hoesflot Klaebo. Alla vigilia della rassegna iridata era l'uomo più atteso, visto il suo strapotere in CdM e siccome si gareggiava proprio sulle piste dove lui è cresciuto, essendo nato nella città ospitante della kermesse iridata. L'obiettivo facilmente intuibile era quello di vincere tutte le prove del Mondiale: a giochi fatti si può dire, missione compiuta!

Klaebo ha letteralmente monopolizzato tutte le gare nelle quali ha partecipato, dove il suo dominio non è mai stato in discussione; ci hanno provato il nostro Chicco Pellegrino nella sprint e William Poromaa nella 50 km, ma sono stati costretti a inchinarsi davanti al re di questa disciplina. Il suo risultato lo ha portato di diritto nella leggenda degli sport invernali, affiancando atleti del calibro di Ingemar Stenmark, Ole Einar Bjoerdalen, Armin Zoeggeler, Martins Dukurs, Francesco Friedrich e Mikaela Shiffrin, Marit Bjoergen, giusto per citare alcuni dei più grandi.

Ha impressionato tutti la lucidità e la sicurezza con le quali ha interpretato le gare, alcune volte andate in scena in condizioni non semplicissime (sprint e 10 km su tutte), e soprattutto non si è minimamente fatto condizionare da tutte le aspettative riposte su di lui, con un pubblico che nel giorno della 50 km ha superato di gran lunga le centomila unità, numeri che non si vedevano da anni attorno allo sci di fondo.

Il record di sei ori in sei gare (sprint, skiathlon, 10 km TC, team sprint, staffetta e 50 km a skating) se vogliamo va a pareggiare quello della russa Elena Vaelbe, con cinque successi in altrettante prove nel 1997, ma ai tempi la team sprint non faceva ancora parte del programma iridato. Curiosità, anche quell'edizione si svolse sulle nevi di Trondheim. Dando un'ulteriore occhiata alle statistiche individuali di Klaebo, con questi quattro successi individuali, ha eguagliato il primato del connazionale Petter Northug con sette ori iridati nel proprio palmarés scavalcandolo, già nel corso di questi campionati del mondo, per i titoli complessivi (arrivando ora a quota 15 contro i 13 del predecessore). Da segnalare che per la prima volta nella sua carriera iridata, a Trondheim, JHK ha vinto medaglie d'oro individuali al di fuori delle sprint.

Ma gli obiettivi stagionali di Klaebo non sono ancora finiti: la sfera di cristallo generale è oramai una formalità, e sarebbe la quinta della sua carriera, raggiungendo lo svedese Gunde Svan al 2° posto nella classifica all time, portandosi a -1 dal connazionale Bjorn Daehlie.

Anche il primato nella coppa sprint appare pressochè scontato, per quello che sarebbe il suo settimo trofeo in questa specialità. Il tassametro dei successi individuali nel massimo circuito segna ottantasei, per cui nella prossima stagione, considerando ancora le due tappe finali di questa edizione della CdM, l'obiettivo cento vittorie sarà sicuramente alla portata.

Volendo lanciare una provocazione, si può affermare che l'impresa di Trondheim sia stata possibile anche per l'assenza dell'atleta più forte sulle gare in classico, con partenza a intervalli, il finnico Iivo Niskanen che sarebbe stato il favorito di diritto per la 10 km. Così come i numerosissimi successi degli ultimi anni possono risultare in parte gonfiati dall'emarginazione degli atleti russi, che erano gli unici in grado di creare qualche grattacapo al fuoriclasse di Trondheim. Tutto ciò, ovviamente, non deve assolutamente sminuire i capolavori sportivi realizzati negli ultimi anni dal re dello sci di fondo, che merita di essere riconosciuto come uno dei più grandi di sempre delle discipline invernali.

La prossima stagione darà un incentivo in più a Klaebo, semmai ce ne fosse bisogno: il suo bottino nei Giochi, per ora, conta "solo" due ori individuali, arrivati nelle sprint di PyeongChang 2018 e Pechino 2022; l'obiettivo sarà quello di rimpolpare il proprio palmarés a cinque cerchi, magari con qualche nuovo titolo un po' come accaduto in queste due settimane nella sua Norvegia.

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