Succede di tutto nella Fis Cup di Villach, dove gli italiani sono in grande spolvero

Succede di tutto nella Fis Cup di Villach, dove gli italiani sono in grande spolvero
Sci NordicoSalto con gli sci

Succede di tutto nella Fis Cup di Villach, dove gli italiani sono in grande spolvero

Inizio di stagione estiva a pieno regime per il salto con gli sci. Contemporaneamente alla Continental Cup di Kranj, in quel di Villach ha preso il via anche la Fis Cup, ovvero il terzo livello di competizioni, con una gara maschile e una femminile.

UOMINI
Il giapponese Yuken Iwasa non avrebbe potuto farsi regalo migliore per il suo compleanno. Il nipponico infatti si è imposto con autorità proprio nella giornata in cui ha festeggiato i 17 anni.

Il teenager asiatico di scuola Sapporo ha realizzato il miglior punteggio in entrambe le serie di gara, prendendosi il lusso di battere Thomas Diethart, trionfatore della Tournée dei 4 trampolini 2013-'14.

Il ventiquattrenne austriaco, reduce da un paio di stagioni anonime anche a causa di ripetuti infortuni, oggi ha concluso alla piazza d'onore con 5 lunghezze di distacco dal vincitore. Al di là del risultato, non è certo incoraggiante il fatto di vederlo in questo genere di prove anziché nella più qualificata Continental Cup.

Il podio è stato completato da una delle giovani leve tedesche più interessanti, Jonathan Siegel, medaglia di bronzo ai Giochi olimpici giovanili di Lillehammer. L'ormai diciottenne di Baiersbronn ha preceduto di mezzo punto il meno giovane e blasonato connazionale Lukas Wagner e l'azzurro Alex Insam.

Il gardenese si è reso protagonista di due solidi salti che gli hanno permesso di attestarsi in 5^ posizione, relativamente vicino alla terza piazza. In casa Italia ha marcato punti anche Roberto Dellasega, 30° e squalificato nella seconda serie per tuta irregolare. Il trentino occupava comunque la trentesima posizione anche a metà gara.

La scure dei controlli s'è abbattuta su parecchi atleti (soprattutto nella gara femminile, come vedremo), tanto che si contano ben 17 squalifiche, 6 delle quali avvenute dopo la manche decisiva.

Per l'Italia impegnati anche Zeno Di Lenardo (52°) e Alessio Longo (73°).

VILLACH - FIS CUP MASCHILE I
1. IWASA Yuken (JPN) 233.0
2. DIETHART Thomas (AUT) 228.0
3. SIEGEL Jonathan (GER) 216.5
4. WAGNER Lukas (GER) 216.0
5. INSAM Alex (ITA) 212.5

Clicca qui per i risultati completi.

 

DONNE
Sono state 6 le atete squalificate nella prova odierna. I fatti eclatanti sono che:

a) tutte sono state sanzionate al termine della seconda serie;
b) hanno riguardato le prime tre classificate e cinque delle prime otto di metà gara!

Nika Kriznar, Luisa Görlich, Tara Geraghty-Moats, Svenja Würth e Nita Englund - rispettivamente prima, seconda, terza, sesta e ottava nella serie iniziale - sono state retrocesse nelle posizioni dalla ventiquattresima alla trentesima dopo il loro secondo salto, tutte a causa di irregolarità riscontrate sulla tuta.

Ah, se solo i controlli della Coppa del Mondo fossero inflessibili come quelli delle competizioni minori (soprattutto estive)!

Al termine del tourbillon odierno ha festeggiato la Slovenia, presentatasi con parecchie atlete di punta. Il successo è andato a Eva Logar, che ha preceduto la più talentuosa e blasonata Spela Rogelj, mentre Ursa Bogataj si è classificata quinta.

Il gradino più basso del podio è stato appannaggio della polacca Kinga Rajda, ragazza di sicuro talento, ma estremamente grezza sul piano tecnico. La quindicenne mitteleuropea ha preceduto la coetanea italiana Lara Malsiner, che alla fine della fiera ha raccolto un bel posto.

La sorella maggiore Manuela si è piazzata settima e, in casa Italia, si può festeggiare anche la 10^ posizione di Roberta D'Agostina, per la quale comincia a tutti gli effetti una "seconda carriera", quella dopo la gravidanza. Veronica Gianmoena ha dal canto suo concluso 19^.

VILLACH - FIS CUP FEMMINILE I
1. LOGAR Eva (SLO) 235.5
2. ROGELJ Spela (SLO) 227.0
3. RAJDA Kinga (POL) 222.0
4. MALSINER Lara (ITA) 208.0
5. BOGATAJ Ursa (SLO) 204.5

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Domani si replica con una nuova gara maschile e una femminile.

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