Kamil Stoch inarrestabile, sua anche la gara di Trondheim

La prima serie, grazie al forte vento frontale, è stata altamente spettacolare, cinque atleti si sono spinti oltre al punto HS, fissato a 140 m, e in due hanno migliorato il record del trampolino. Il primo a stabilire il nuovo primato, precedentemente detenuto da Hayböck e Kasai (143 m), è stato Robert Johansson, arrivato all’incredibile misura di 145.5 m, riuscendo anche a appoggiare un telemark eccellente. Ancor meglio ha fatto però Kamil Stoch, che da stanga più bassa rispetto a tutti gli altri, si è spinto a 146 m, battendo il norvegese di 3.4 punti.

Il terzo punteggio lo ha realizzato Stefan Kraft (141.5 m), distante 6.5 lunghezze dalla seconda piazza, che ha preceduto di poco più di un punto Stjernen (142.5 m) e di 2.5 punti Forfang (140.5 m).

Non hanno avuto accesso alla seconda serie, tra gli altri, Tilen Bartol 33°, Anders Fannemel 36°, Alex Insam 43° e Noriaki Kasai 46°.

Nel secondo atto  Stoch è stato inarrivabile e con un salto di 141.5 m, realizzato ancora una volta partendo da stanga più bassa rispetto agli avversari, ha conquistato il successo. Molto equilibrata invece la lotta per la seconda piazza che alla fine ha premiato Stefan Kraft, atterrato a 138 m, misura che gli ha permesso di sopravanzare Robert Johansson (136 m) di soli 4 decimi. Il polacco e lo scandinavo sono rispettivamente primo e secondo della classifica di Raw Air, separati tra loro di 87 punti. 

Andreas Stjernen ha ottenuto la miglior misura della seconda serie, ma ha dovuto accontentarsi della 4a piazza, concludendo la gara a 4.4 punti dalla zona podio. Il norvegese ha preceduto di quasi dieci lunghezze il tedesco Freitag 5°, secondo in clasifica generale con 245 punti di distacco da Stoch. Sono entrati tra i primi dieci anche Forfang 6°, Geiger 7°, Prevc 8°, Kubacki 9° e Eisenbichler 10°. Ha chiuso più lontano il terzo della generale, Daniel Andre Tande, deludente nella prima serie e come di consueto in rimonta nella seconda parte di gara, che ha chiuso al 15° posto. Nelle retrovie anche Andreas Wellinger 22°.