Maciej Kot vince la seconda pazza gara di PyeongChang

Maciej Kot vince la seconda gara “pazza” di PyeongChang
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Sci NordicoSalto maschile - PyeongChang

Maciej Kot vince la seconda pazza gara di PyeongChang

Oggi è andata in scena la seconda competizione preolimpica a PyeongChang. A causa di condizioni del vento complesse è stata presa la decisione di spostare la gara sul normal hill, mentre inizialmente era programmata sul large hill. A distanza di 5 giorni dalla prima vittoria in carriera, Maciej Kot ha raccolto nuovamente il successo.

Il vento l’ha fatta da padrone, condizionando oltremodo le prestazioni degli atleti in base all’intensità con cui spirava. Ne è venuta fuori una gara con moltissimi stravolgimenti da una serie all’altra, con alcuni atleti estremamente favoriti da condizioni favorevoli, mentre altri penalizzati da vuoti d’aria improvvisi.

Maciej Kot ha trovato un ottimo salto da 108.5m nella prima parte di gara, eseguendo tutto al meglio e piazzandosi provvisoriamente 4°. Nel momento decisivo si è addirittura migliorato, atterrando a 110.5m nonostante un vento non così favorevole, facendo segnare il miglior punteggio e arpionando il 2° successo della carriera.

Piazza d’onore per Stefan Kraft, il quale si conferma uno degli atleti più in forma del momento, nonostante non sia stato dominante come ieri, dove però si era gareggiato su trampolino dal profilo decisamente maggiore. Oggi ha trovato due buoni salti da 106m e 107m, il primo partendo da gate più basso, senza però riuscire a ripetere la misura ottenuta in qualificazione, dove aveva raggiunto 113.5m, nuovo record del trampolino.

Terza posizione per Andreas Wellinger, autore di una straordinaria rimonta nella manche decisiva. Il tedesco infatti ha trovato un primo salto estremamente difficile a causa di un vuoto d’aria: ha perso quota in maniera repentina riuscendo a raggiungere solo 99m e concludendo 16°. Con un favoloso secondo salto da 112m con telemark, per il quale è stato premiato dai giudici con altissime valutazioni, è riuscito addirittura a salire sull’ultimo gradino del podio.

Quarta moneta per Peter Prevc, il quale perde il podio per 8 decimi dopo essere stato in testa a metà gara. Lo sloveno ha trovato un grande primo salto, arrivando al punto HS (109m), mentre nel secondo non è andato oltre i 102m, pasticciando anche sull’atterraggio e perdendo importanti punti nelle valutazioni stilistiche. Ciò che manca al detentore della sfera di cristallo è la continuità: ha dimostrato di valere le posizioni al vertice, ma alterna ancora salti da primo della classe ad altri sottotono.

Daniel Andre Tande ha concluso 5°, con una fisionomia di gara simile a quella di Prevc. Dopo un’eccellente prima prestazione (111.5m) valsogli la 2^ piazza provvisoria, ha perso posizioni con il salto decisivo.

Il norvegese ha preceduto Kamil Stoch 6°, in grande rimonta dopo la 18^ posizione della prima manche. Nel primo salto il polacco non è stato impeccabile, trovando anche condizioni atmosferiche complesse e raggiungendo solo 100m. Ha rimediato nella seconda manche, limitando il distacco da Kraft che quest’oggi gli recupera 40 punti.

Ottima la 7^ piazza di Evgeniy Klimov, davanti a Dawid Kubacki 8° e Andreas Wank 9°. Per teutonico è arrivato il season best, ma non è detto che il risultato gli valga la convocazione ai mondiali, perché non ha soddisfatto i requisiti minimi imposti dalla federazione tedesca. Ha chiuso la top 10 Robert Johansson, ottimo risultato in un contesto a lui non congeniale.

Gli atleti che avevano concluso la prima manche tra la 5^ e la 9^ posizione (Anze Lanisek, Karl Geiger, Clemens Aigner, Mackenzie Boyd-Clowes e Domen Prevc), aiutati anche da un buon vento, nel salto decisivo hanno tutti trovato condizioni impossibili da fronteggiare, sprofondando in classifica. Il migliore tra questi infine è risultato essere Lanisek 14°, mentre la palma di atleta più sfortunato va a Geiger, che ha trovato le peggiori condizioni di vento della gara.

Tra coloro che non hanno avuto accesso al secondo segmento di gara troviamo Simon Ammann, Vincent Descombes Sevoie, Jan Ziobro e Stefan Hula. Quest’ultimo è stato protagonista di uno sfortunato episodio: ha trovato un pezzo di ghiaccio nelle canaline dell’in-run, perciò gli è stato concesso di ripetere il salto. Al secondo tentativo però non è andata meglio, in quanto è caduto dopo una spigolata sull’atterraggio.

Non ha invece preso parte alla qualificazione, e di conseguenza alla gara, Richard Freitag.

Kamil Stoch è ancora leader della classifica generale con 1280 punti, ma Kraft (1220) si è riportato a 60 lunghezze di distacco. Più staccato in terza piazza Tande (1119), mentre la lotta per il 4° posto è estremamente viva, con Domen Prevc (899), Maciej Kot (883) e Andreas Wellinger (848).

Ora il massimo circuito si prende una pausa di un mese, in cui andranno in scena i Mondiali di Lahti. Si comincerà giovedì 23 con la qualificazione alla competizione su normal hill.

PYEONGCHANG II – HS 109
1. KOT Maciej (POL) 256.2
2. KRAFT Stefan (AUT) 252.2
3. WELLINGER Andreas (GER) 240.8
4. PREVC Peter (SLO) 240.0
5. TANDE Daniel Andre (NOR) 238.8
6. STOCH Kamil (POL) 231.7
7. KLIMOV Evgeniy (RUS) 230.5
8. KUBACKI Dawid (POL) 28.3
9. WANK Andreas (GER)226.3
10. JOHANSSON Robert (NOR) 224.6

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